SOFIA COLETTI
Cronaca

Lo stop di Umbria Jazz. L’attacco di Forza Italia: "Grave perdita per la città"

Dopo le polemiche tra l’assessore Bordoni e il direttore Carlo Pagnotta "La scelta priva Terni di un grande evento culturale e danneggia l’immagine".

Uno dei concerti di Umbria Jazz nel centro di Terni

Uno dei concerti di Umbria Jazz nel centro di Terni

"Un’ulteriore battuta d’arresto che colpisce e impoverisce la nostra città, privandola di un evento culturale di rilevanza internazionale". Il Coordinamento provinciale di Forza Italia tuona contro la notizia, "appresa con profondo rammarico" della "cessazione dell’esperienza di Umbria Jazz a Terni". E interviene all’indomani della polemica tra l’assessore alla cultura Michela Bordoni (in riferimento alla gestione dei canoni idrici per l’organizzazione degli eventi aveva detto che "ogni anno siamo costretti a dare 180 mila euro a Umbria Jazz quando il direttore artistico Pagnotta ci dice che sono solo briciole per loro") e lo stesso Pagnotta che aveva annunciato la fine dell’esperienza ternana di Uj.

E mentre l’assessore Bordoni puntualizza sull’uscita di Pagnotta e dice di "cercare da mesi una soluzione per avere a Terni eventi degni", il coordinatore provinciale di Forza Italia, Stefano Fatale passa all’attacco: "Durante l’amministrazione guidata da Leonardo Latini – ricorda – Forza Italia ha fortemente sostenuto e promosso la presenza di Umbria Jazz a Terni, riconoscendo in essa un’opportunità unica per valorizzare il nostro territorio e arricchire l’offerta culturale locale. La manifestazione ha contribuito in modo significativo a rendere Terni un punto di riferimento per gli appassionati di musica e cultura, attirando visitatori e generando un indotto economico positivo per la città". Da qui lo "sconcerto“ per il modus operandi del primo cittadino. "Da un lato, si impegna a ridurre le occupazioni di suolo pubblico e a eliminare ostacoli che potrebbero disincentivare nuovi residenti e aziende dall’insediarsi a Terni; dall’altro, con assoluta irresponsabilità e leggerezza, permette che un brand prestigioso come Umbria Jazz, conosciuto in tutto il mondo, abbandoni la nostra città".

Secondo Forza Italia "questa scelta non solo priva Terni di un evento di alto profilo culturale, ma danneggia anche l’immagine della città, compromettendo la sua attrattività turistica e culturale. Invece di valorizzare e potenziare manifestazioni di tale calibro, si assiste a una gestione miope che rischia di isolare ulteriormente la nostra comunità dal contesto culturale nazionale e internazionale. Forza Italia esprime la propria preoccupazione per il futuro culturale ed economico di Terni e invita l’amministrazione comunale a rivedere le proprie scelte, adottando politiche che promuovano e sostengano eventi capaci di valorizzare il nostro territorio e di proiettarlo su scenari di rilievo. È fondamentale che Terni torni a essere protagonista nel panorama culturale, offrendo ai cittadini e ai visitatori occasioni di arricchimento e crescita. Per questo, continueremo a batterci affinché manifestazioni come Umbria Jazz trovino nella nostra città un terreno fertile e accogliente".