PAOLO IPPOLITI
Cronaca

L’omaggio a Fezzuoglio. Umbertide non dimentica il suo carabiniere-eroe

Cerimonia davanti alla lapide che ricorda l’appuntato ucciso 19 anni fa. Fu trucidato mentre cercava di sventare una rapina al Monte dei Paschi.

L’omaggio alla lapide che ricorda Donato Fezzuoglio e la benedizione del vescovo Luciano Paolucci Bedini

L’omaggio alla lapide che ricorda Donato Fezzuoglio e la benedizione del vescovo Luciano Paolucci Bedini

A 19 anni dalla morte, fedele al suo impegno di non dimenticare, Umbertide ieri ha commemorato il sacrificio dell’appuntato Donato Fezzuoglio, medaglia d’oro al valore militare, che il 30 gennaio 2006 perse la vita nel tentativo di sventare una rapina presso la filiale del Monte dei Paschi di Siena. A ricordare commossi il giovane carabiniere la moglie Emanuela, il figlio Michele, il fratello Mariolino.

Con loro hanno depositato corone di alloro davanti alla lapide eretta dove Fezzuoglio cadde colpito a morte il sindaco Luca Carizia, il comandante della Legione carabinieri Umbria, generale Luca Corbellotti, il comandante provinciale dell’Arma colonnello Sergio Molinari, il comandante della Compagnia di Città di Castello capitano Massimiliano Croce e il comandante dei Cc di Umbertide Cesare Rampazzi Minella. Presenti anche la consigliera regionale Letizia Michelini, il consigliere provinciale Gianluca Moscioni, l’assessore tifernate Rodolfo Braccalenti. Alla commemorazione hanno presenziato anche molti studenti.

Il vescovo monsignor Luciano Paolucci Bedini, ha benedetto la lapide. Il sindaco Carizia: "il ricordo di Donato resta impresso nel nostro cuore: egli rappresenta un esempio per tutti noi. In questa occasione esprimo a nome di tutta la città il più profondo ringraziamento alle forze dell’ordine che tutti i giorno, con dedizione e spirito di sacrificio garantiscono la sicurezza di ciascuno di noi".

Pa.Ip.