L’onda rosa di Umbria Jazz. Ecco Lizz Wright e Hiromi

La prima arriva all’Arena dopo il successo al Festival dei Due Mondi. La seconda proporrà una miscela elettrica ed acustica con tocchi rock-funky.

L’onda rosa di Umbria Jazz. Ecco Lizz Wright e Hiromi

L’onda rosa di Umbria Jazz. Ecco Lizz Wright e Hiromi

Dopo lo strepitoso week-end d’esordio, Umbria Jazz si lancia con energia nella seconda settimana e anche oggi offre un ricco carnet di concerti, dalla mattina a tarda. E per soddisfare le esigenze di quanti non possono acquistare biglietti on line, il festival ha appena aperto un punto vendita in centro: la Tabaccheria 127 in via Ulisse Rocchi.

I concerti. Si riparte stasera all’Arena Santa Giuliana con due grandi voci femminili: Lizz Wright e Hiromi con la sua band Sonicwonder. La prima arriva all’Arena dopo il successo al Festival dei Due Mondi: voce blues che spazia anche tra jazz, soul e R&B, l’artista è anche songwriter, band leader con una forte propensione manageriale.

Hiromi arriva a Perugia con il suo esplosivo quartetto senza confini musicali definiti e con una spregiudicata miscela elettrica ed acustica di jazz-rock-funky. Un talento, il suo, che sfugge ad ogni etichetta e classificazione di genere. Le influenze rock, progressive, jazz, fusion fanno di lei un’artista originale che ottiene grandi riconoscimenti e premi per tutti i suoi progetti.

"Non voglio dare un nome alla mia musica – dice Hiromi -. Ha qualche elemento di musica classica, qualche altro di rock o di jazz…".

Il cartellone. Come sempre c’è di tutto e di più. Oltre ai concerti gratuiti (con gradimento altissimo per la Terrazza del Mercato Coperto) da ricordare gli appuntamenti alla Sala Podiani della Galleria Nazionale dell’Umbria: alle 12 Weave 4, con Francesco Bigoni, Francesco Diodati, Benoît Delbecq e Steve Argüelles, alle 15.30 Rita Marcotulli.

Ancora jazz al Morlacchi dove alle 17 c’è "Something Else!", per una celebrazione del genere che è passato alla storia come soul jazz. La band suona nuovi e moderni arrangiamenti di classici anni ‘50 – ‘60 più composizioni originali scritte nello stesso stile. Il premio.

La Fondazione Perugia conferma anche quest’anno la sua partecipazione e il suo sostegno ad Umbria Jazz. E torna con il premio per quei musicisti che tengono alto il nome dell’Italia e dell’Umbria nel mondo, facendosi ambasciatori di un modo di essere e vivere la cultura che è nel dna del nostro paese. Il premio 2024 va ad Alessandro Lanzoni, pianista fiorentino che si colloca ormai a pieno titolo fra gli artisti di maggiore personalità del jazz italiano.

La consegna domani alle 21.30, in occasione del suo concerto al Morlacchi.

Sofia Coletti