"L’ordinanza-calore della Tesei dimentica molti lavoratori"

L'ordinanza regionale per limitare l'esposizione al sole nei settori agricolo e edile a Perugia è criticata per non considerare altri lavoratori esposti al caldo. Il consigliere De Luca chiede una revisione inclusiva.

"L’ordinanza-calore della Tesei dimentica molti lavoratori"

L'ordinanza regionale per limitare l'esposizione al sole nei settori agricolo e edile a Perugia è criticata per non considerare altri lavoratori esposti al caldo. Il consigliere De Luca chiede una revisione inclusiva.

"La recente ordinanza della presidente della Giunta regionale, Donatella Tesei, che limita l’orario di lavoro all’aperto nel settore agricolo, florovivaistico e nei cantieri edili per prevenire i rischi legati all’esposizione prolungata al sole, sebbene necessaria e importante per la salute dei lavoratori, trascura numerosi altri settori che sono ugualmente esposti a condizioni di caldo eccessivo". A dichiarlo il consigliere Thomas De Luca (M5S), secondo cui ci sono " numerosi lavoratori di altri settori, come quelli impiegati nell’industria, ma che operano al di fuori dei capannoni (solo a titolo di esempio chi lavora nei parchi rottami e nel movimento materiali all’aperto) o nella manutenzione e la fornitura di servizi pubblici che non rientrano nelle categorie elencati dall’ordinanza. Sarebbero da considerare a rischio anche tutti quei lavoratori che operano in edifici scarsamente raffreddati. Chiediamo quindi alla presidente Tesei che l’ordinanza venga rivista e ampliata per includere le suddette categorie, assicurando che nessuno venga lasciato indietro".