L’Azienda ospedaliera Santa Maria di Terni in difficoltà. "Si vive ormai in una situazione di emergenza non più sostenibile. Attuare una nuova politica di reclutamento del personale e riqualificare e ampliare gli spazi dedicati ai pazienti". Questo chiede la Funzione pubblica Cgil di Terni che "da anni denuncia la situazione in cui versa l’ospedale, l’iper afflusso dell’utenza, la carenza di posti letto per dare risposta alla cittadinanza, la carenza di spazi per ospitare dignitosamente l’utenza che si rivolge al pronto soccorso, le condizioni in cui è costretto ad operare il personale. Tale contesto sta creando un grave disagio che si riflette sulla cittadinanza e sulle lavoratrici e i lavoratori dell’azienda – dice la nota – Come sindacato di categoria da tempo segnaliamo che l’attuale organizzazione delle reti ospedaliere, la mancata integrazione con il territorio e le politiche assunzionali non sono adeguate a garantire un servizio di qualità e rispettoso della dignità degli utenti". Anche l’azienda ospedaliera ha evidenziato le criticità "attraverso l’elencazione dei dati relativi agli accessi del Pronto soccorso di Terni del 2024 e dell’iper afflusso che si è avuto nelle recenti festività". Poi la richiesta. "Le riorganizzazioni fatte a supporto dell’Azienda ospedaliera hanno disatteso le aspettative, ora è urgente trovare soluzioni concrete e tempestive, chiediamo alle istituzioni di attivarsi per risolvere definitivamente la crisi attuale in cui si trova il nosocomio e in particolare il Pronto Soccorso".
CronacaL’ospedale in sofferenza: "Mancano posti e personale. Situazione insostenibile"