L’ultimo abbraccio al caro Jonathan. Folla si raduna a Campo di Marte

Toccante ricordo del 40enne stroncato da un malore. Vola la raccolta fondi a sostegno della famiglia

L’ultimo abbraccio al caro Jonathan. Folla si raduna a Campo di Marte

Tantissimi. alla cerimonia civile per la morte di Jonathan Spaziani

Un uomo che non conosceva l’indifferenza, una persona che voleva progettare una vita migliore per tutti. Tante le frasi d’affetto con le quali è stato ricordato Jonathan Spaziani, il 40enne morto lunedì per un malore improvviso. Il temporale estivo che si è abbattuto su Foligno proprio alle 18 di ieri, l’orario dell’ultimo saluto a ‘JS’, non ha fermato le centinaia di amici che hanno voluto tributargli un omaggio riempiendo l’area degli impianti sportivi di Campo di Marte. Fazzolettoni di tutti i colori della Quintana al collo, le bandiere dello Spada esposte, come il Palio della Rivincita del 2016. ‘Un uomo, un popolano, un ultrà…ti dice buon viaggio la tua città’, recitava invece lo striscione appeso lungo la rete esterna, che ha resistito nonostante il temporale. Ad aprire la cerimonia l’amico fraterno Fabio Petroni, che ha letto alcuni testi scritti proprio da Jonathan per l’esortazione al cambiamento e a cercare la propria strada "dalle gastriti dei silenzi o dalle zavorre del cambiamento". Commovente anche il ricordo della moglie Nicole: "La più grande eredità che Jonathan ha lasciato a mia figlia siete tutti voi, vi chiedo di fargliela avere. Per me Jonathan era l’amore della mia vita, chi ci conosceva sapeva che saremmo stati insieme per sempre, avevo scelto un grande uomo". L’amico Marco Bizzarri ha ringraziato tutti coloro che hanno partecipato al lutto: "Facciamoci forza, il tempo delle parole verrà. Jonathan ha lasciato in noi un ricordo indelebile, l’indifferenza non gli apparteneva". Altri amici hanno ricordato diversi aneddoti come il progetto che aveva di una nuova casa per la sua famiglia. "Lasci un vuoto che è ancora più grande del tuo corpo, sei un pensatore che separa e riordina l’esistente. Sei un generoso, non hai voluto niente in cambio se non la merce che consideravi più preziosa, le idee. Il tuo orizzonte era progettare una vita migliore per tutti". Caloroso e affettuoso anche il ricordo dei compagni di squadra del Rugby, che erano diventati fratelli di Jonathan che aveva dato moltissimo a quell’associazione, a partire dai settori giovanili. Grande abbraccio anche dagli ultrà del Foligno Calcio, che hanno acceso fumogeni biancocelesti per ricordarlo. Da record, intanto, la raccolta fondi lanciata dagli amici per supportare la famiglia. In poco più di 24 ore, l’iniziativa ha sfondato tutti i tetti che erano stati impostati per raggiungere oltre 48mila euro con oltre mille donazioni. Una grande gara di generosità della città per supportare la moglie Nicole e la figlia Iris Luna.

Alessandro Orfei