È un giorno triste per i colori biancorossi. Domenico Pucciarini, per tutti Mimmo, storico capo degli ultras del Grifo se ne è andato, a 69 anni, il primo giorno dell’anno. La sua vita spesa per il Perugia calcio, per i colori biancorossi, le sue partite vissute in balaustra, spalle più spesso rivolte al campo da gioco e megafono in mano, a guidare la Curva Nord, a lanciare cori, a rimproverare chi si concedeva una pausa, perché il Perugia andava incitato, sempre, fino all’ultimo. Perché "Mimmo era il capo degli Ultrà", oltre le ideologie e le divisioni.
Anche quando, negli ultimi anni, sofferente per la malattia che lo aveva debilitato, aveva lasciato il suo posto storico e con gli occhi lucidi guardava quella curva che inneggiava il suo nome. "Sin dal primo giorno del mio arrivo mi hai insegnato cosa era per te il Perugia… Era tutto!!! Oggi abbiamo perso tanto, una guida, un modo di essere, un amico. Spero che riusciremo ad onorarti! Sicuramente sarai per sempre con noi! Ciao Capo TVB", scrive in un messaggio il presidente del Perugia calcio, Massimiliano Santopadre.
Mimmo Pucciarini è stato tra i fondatori nel 1978 del gruppo della Nord Armata Rossa, era riconosciuto anche a livello nazionale come uno dei punti di riferimento del movimento ultras. Quando la notizia della sua morte è iniziata a circolare, le pagine dei social si sono riempite di dolore e di ricordi. "Addio Capo", hanno scritto in tantissimi. "Abbracci" sono arrivati anche da tifoserie rivali, perché la figura di Mimmo ha sempre superato barriere e rivalità e ottenuto il rispetto anche degli avversari. "Si ammainino i vessilli rossoverdi in questa giornata in segno di rispetto per la scomparsa dello storico Capo Ultra del Perugia, Domenico Pucciarini per tutti “Mimmo”", hanno scritto da Terni.
Francesca Mencacci