
La comunità islamica locale: "Grazie a tutti i presenti, il dolore è tanto". Due ali di folla accolgono la salma al cimitero dopo il corteo in viale dello Stadio.
Una delle giornate più strazianti nella storia della città: 3mila persone hanno accompagnato il feretro di Ilaria Sula, studentessa ternana di 22 anni uccisa a Roma dall’ex fidanzato reo confesso. Dall’abitazione della famiglia in viale dello Stadio, ad attendere la bara al cimitero comunale due ali di folla con in mano palloncini bianchi e rossi, che poi sono stati fatti volare in cielo al momento della sepoltura. Fuori dal cimitero si è svolta una breve cerimonia di rito islamico. "Grazie a tutti i presenti – hanno detto i rappresentanti della comunità islamica locale– Il dolore è tanto per la morte di questa ragazza, la consolazione più importante è la consapevolezza che questo mondo è di transito".
"Proporrò agli organi dell’Ateneo di intitolare i nuovi spazi di studio de La Sapienza a Ilaria Sula", così la rettrice della Sapienza, Antonella Polimeni. "È partita la convocazione degli organi di Ateneo in questi minuti - fa sapere la rettrice - e proporrò di intitolare la prossima settimana i nuovi spazi di studio, molto belli. È un modo, oltre che per ricordarla, per non perdere la memoria di fonte a questo ennesimo femminicidio".
"È fondamentale insegnare fin da piccoli a gestire le proprie emozioni, a trasformare la frustrazione e il dolore in qualcosa di positivo. Il femminicidio è un crimine che distrugge vite e famiglie, lasciando cicatrici profonde nella società. Solo con un cambiamento culturale profondo, che coinvolga le istituzioni, scuole e famiglie, si può attuare un percorso di formazione delle nuove generazioni verso una cultura del rispetto e a relazioni sane". Lo dichiara la responsabile del Dipartimento Pari Opportunità della Federazione romana di FdI, Lorena Vinzi.
"Occorre combattere la violenza di genere, la violenza maschile contro le donne, in ogni modo. Non basta punire, se non si interviene per un profondo cambiamento fondato sul rispetto dei generi, della libertà delle donne, sull’educazione all’affettività fin dalla prima infanzia": a sottolinearlo sono stati la senatrice Cecilia D’Elia, vicepresidente della Commissione contro i femminicidi, e il senatore Valter Verini, segretario della Commissione Giustizia, Pd, dopo avere partecipato ai funerali di Ilaria Sula. Spiegando di averlo fatto "per abbracciare i familiari di Ilaria, per testimoniare vicinanza e solidarietà a loro, alle donne e alla comunità di Terni".