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Diana Coral e Adriana Mari
Il turismo si lascia alle spalle uan stagione fortunata che ha visto una crescita dell’attrattività della regione. A trainare la domanda, i prodotti tipici come olio, tartufo, cioccolato e birra. Il tartufo e la sua filiera sono tra i principali protagonisti dell’attrazione turistica enogastronomica umbra. Un’indagine condotta da Isnart proprio su questi quattro prodotti tipici su oltre 30.000 turisti e 9.000 imprese fotografa un settore in evoluzione, con millennials in testa e una spesa media pro capite in aumento. L’analisi mette in luce le motivazioni di viaggio, il livello di soddisfazione e il peso crescente del turismo esperienziale. Le imprese locali giocano un ruolo chiave, con strategie di promozione sempre più digitali e una forte domanda per esperienze enogastronomiche immersive.
La regione si conferma dunque come una delle destinazioni emergenti per il turismo di qualità, con giudizi superiori alla media nazionale. La presentazione dello studio a Nero Norcia, nell’ambito del Progetto Fenice, nato dalla collaborazione fra Camera di Commercio dell’Umbria, Università per Stranieri di Perugia, Comune di Norcia, Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica.
"La Camera di Commercio - osserva il presidente Giorgio Mencaroni - sta approfondendo sempre più il valore dei motori turistici della regione e, tra questi, ha focalizzato l’attenzione sul turismo enogastronomico, con report approfonditi e scientificamente solidi che scandagliano il traino turistico complessivo dei prodotti tipici, ma anche quello di ciascun prodotto, per centrare sempre meglio le attività di promozione - anche nella loro segmentazione per tipi di turisti, fasce di età così via - e valorizzazione, mettendo in evidenzia potenzialità, limiti da superare, attività da incentivare, aiutando così ad orientare anche il marketing territoriale delle istituzioni e quello delle imprese. Aver presentato questa nuova indagine nel contesto del Progetto Fenice e in occasione di ‘Nero Norcia’ è, in questo contesto, molto importante per scandagliare le vie del rilancio economico e sociale di un’area duramente colpita dall’ultimo terremoto".