
L’Umbria e l’arte contemporanea Gualdo Tadino lancia il suo Festival
Mostre temporanee, giornate di studio nazionali, laboratori e attività didattiche, incontri d’autore e percorsi tematici attraverso i sei musei del Polo Museale. Gualdo Tadino mette il sigillo sull’estate culturale umbra con “ContemporaneaMente Gualdo Tadino“, il nuovo Festival in Umbria dell’arte contemporanea che nasce con l’obiettivo di promuovere un dialogo diretto e aperto sul contemporaneo e sulla sua vitalità, partendo dalla pittura e dalla scultura, anche per offrire punti di vista inediti.
Ieri la presentazione a Roma, al Ministero della Cultura, con il sottosegretario Vittorio Sgarbi, il sindaco Massimiliano Presciutti e i due curatori, Catia Monacelli, direttrice del Polo Museale di Gualdo Tadino, e Cesare Biasini Selvaggi. Una ribalta importante, ha sottolineato Sgarbi, "per dire che l’Umbria continua ad essere all’avanguardia. Gualdo Tadino, insieme a Spoleto e Todi, vuole distinguersi per l’approfondimento dell’arte contemporanea". Il Festival si svilupperà in più fasi. Il primo atto si terrà il 5 agosto con l’inaugurazione delle mostre che andranno avanti fino al 7 gennaio. La prima è “Pittura italiana contemporanea. Ultimi sessant’anni. Un percorso di ricerca “per mari e Monti”: è il primo omaggio museale pubblico (molto elogiato da Sgarbi) a Pio Monti, storico gallerista recentemente scomparso, con 40 opere nella Chiesa Monumentale di San Francesco. Alla Rocca Flea e nel suo Parco ci sarà “Il fantastico mondo di WAL. Giganti sculture, magici animali e bizzarre creature“, retrospettiva dello scultore contemporaneo Walter Guidobaldi in arte WAl attraverso oltre 50 sculture.
“L’altra metà della Scultura contemporanea“ proporrà una mostra diffusa con opere di Licia Galizia al Museo Regionale dell’Emigrazione Pietro Conti, di Veronica Montanino al ’Museo Opificio Rubboli e di Francesca Tulli al Museo del Somaro-Centro per l’Arte Contemporanea. Quindi, alla Pinacoteca della Rocca sarà esposto in modo permanente “Il capolavoro ritrovato. Pier Francesco Mola. Una scoperta di Vittorio Sgarbi“ relativa alla nuova, clamorosa attribuzione del “Sant’Antonio Abate in lettura”. Nell’ambito del progetto Lab.artisti emergenti, ci sarà poi la personale di Marco Ercoli, “Nei tuoi occhi“ .
Sempre dal 5 agosto al via il percorso tematico e laboratorio per bambini “ Mangiare con gli occhi“, sui segreti di frutta, ortaggi e fiori nelle opere d’arte di Gualdo mentre a settembre ci saranno le giornate studio dedicate ai Musei e territorio e al futuro del giornalismo culturale.
Sofia Coletti