Tutta l’Umbria piange la scomparsa di Giovanna Marini, storica protagonista della canzone popolare italiana, compositrice, cantante e ricercatrice. Innumerevoli e profondi sono stati i suoi legami con la regione a partire dal 1964 quando partecipò allo spettacolo “Bella Ciao”, al Festival de Due Mondi di Spoleto. Da lì non è mai mancata con i suoi concerti per raccontare l’Italia della della protesta, della tradizione, del rito, anche a fianco di Francesco De Gregori con quale produsse l’album “Il fischio del vapore“ registrato a Spello. Nel 2022 è stata ospite del Terni Film Festival per presentare il documentario “Giovanna, storie di una voce“ di Chiara Ronchini, con cui aveva vinto l’Angelo di Dominioni per la migliore colonna sonora (nella foto). "E’ un angelo bellissimo – aveva commentato – che trasmette armonia e abbraccia tutti con braccia lunghissime". La ricorda Moni Ovadia, direttore artistico: "E’ una delle personalità più deflagranti del secondo dopoguerra. Seguendo il suo percorso, le sue passioni e i suoi incontri, si può seguire la storia non ufficiale del nostro paese".
CronacaL’Umbria piange. Giovanna Marini. Il ricordo di Ovadia