PERUGIA – Guarda al suo sviluppo la Rete di Imprese agrituristiche e del turismo rurale “Viaggio nel cuore dell’Umbria”, pensata e realizzata al fine di promuovere un nuovo modo di valorizzare il territorio, basato sulla riscoperta degli attrattori naturalistici, dell’enogastronomia e dei borghi minori. Una Rete, costituita in Umbria a fine 2022, che in collaborazione con Confagricoltura Umbria e CAI – Club Alpino Italiano ha aderito al bando che promuove la sinergia tra piccoli operatori agrituristici e del turismo rurale, tour operator e altri soggetti privati, per la promozione di un turismo consapevole e sostenibile nelle aree Natura 2000. Nell’ambito di tale progetto, la Rete di Imprese ha iniziato a promuovere il marchio “Umbria Green Holidays” con l’obiettivo principale di integrare l’offerta base delle aziende aderenti, già ricca e diversificata, con un progetto innovativo: veicolare l’idea dell’Umbria come un unico e grande Parco naturale diffuso, un patchwork variegato di aree Natura 2000 in cui gli operatori agrituristici e del turismo rurale svolgono il ruolo di interpreti/custodi. Sono state infatti selezionate 55 delle 95 ZSC (Zone Speciali di Conservazione) del territorio umbro, suddiviso in 5 aree omogenee, e in ciascuna di esse sono stati individuati uno o più sentieri escursionistici significativi che lo stesso CAI si è impegnato a manutenere nel corso del tempo. Al momento sono 80 i sentieri individuati, per oltre 1000 km di percorsi e a ciascuna di tali 55 aree Natura 2000 è abbinata una struttura agrituristica o del turismo rurale, che funge da suo punto di informazione e che propone un turismo di qualità per una vacanza verde e sostenibile.
CronacaL’Umbria, un unico parco. C’è la rete degli agriturismi