REDAZIONE UMBRIA

Lutto al Serafico: "Operatrice dolce e brava, grande dolore"

ASSISI A maggio scorso il matrimonio, ad agosto l’assunzione a tempo indeterminato all’Istituto Serafico, ieri l’epilogo tragico per...

ASSISI A maggio scorso il matrimonio, ad agosto l’assunzione a tempo indeterminato all’Istituto Serafico, ieri l’epilogo tragico per...

ASSISI A maggio scorso il matrimonio, ad agosto l’assunzione a tempo indeterminato all’Istituto Serafico, ieri l’epilogo tragico per...

ASSISI A maggio scorso il matrimonio, ad agosto l’assunzione a tempo indeterminato all’Istituto Serafico, ieri l’epilogo tragico per Eliza Stefania Feru, 29 anni, operatrice socio-sanitaria uccisa dal marito Daniele Bordicchia, a Gaifana di Gualdo Tadino. "Qui da noi c’è una grande dolore: Eliza Stefania era una grande lavoratrice, molto dolce con i bambini". La ricorda così l’avvocato Francesca Di Maolo, presidente del “Serafico“ di Assisi, a suo nome e di quanti operano nell’Istituto, dove la terribile notizia si è abbattuta come un macigno. "Mi hanno chiamato dall’Istituto dicendomi che non si era presentata al lavoro e che non rispondeva al telefono – racconta la presidente Di Maolo -. Nel frattempo si era diffusa la notizia di quanto era accaduto a Gaifana, abbiamo avuto dei dubbi, dei sospetti, ci siamo preoccupati, abbiamo sperato che non fosse possibile. Poi è arrivata la conferma di quanto era accaduto". Eliza Stefania Feru aveva vissuto a lungo a Foligno, fino al matrimonio, quindi il trasferimento a Gaifana, frazione di Gualdo Tadino. All’Istituto Serafico lavorava da due anni e mezzo e nello scorso agosto ha vinto la selezione per un posto a tempo indeterminato, un impegno che ha portato avanti con passione e capacità sino all’ultimo giorno. "Era una ragazza solare, un’operatrice bravissima, riservata, ricca di progetti e quanto accaduto ci lascia senza parole e pieni di dolore" conclude Francesca Di Maolo. Eliza Stefania Feru sarà ricordata oggi nel corso della messa che sarà celebrata nella chiesa dell’Istituto Serafico in occasione dell’Epifania.

Maurizio Baglioni