Ma in Umbria quando si vota?. Sfumato l’"Election day". Il Governo vuole ridurre i tempi

Il rebus delle Regionali: impossibile l’unione con la Liguria, resiste la contemporaneità con l’Emilia Romagna il 17 e il 18 novembre. Il ministro dell’Interno chiede chiarezza.

Ma in Umbria quando si vota?. Sfumato l’"Election day". Il Governo vuole ridurre i tempi

Elezioni regionali, rebus sulla data

La domanda è: ma in Umbria quando si vota per le regionali? È sicuramente sfumato l’"Election day", ovvero la possibilità di far convergere Liguria, Umbria ed Emilia-Romagna su un’unica data. I giorni già fissati per la Liguria (27 e 28 ottobre) non si possono toccare in senso dilatorio, perché occorre rispettare il limite dei tre mesi dalle dimissioni dell’ex governatore Giovanni Toti. L’Emilia Romagna ha già fissato il 17 e 18 novembre come appuntamento alle urne. E l’Umbria che fa? Anche da noi la data più probabile resta quella del 17-18 novembre, insieme all’Emilia Romagna, ma si sta valutando anche l’ipotesi 1-2 dicembre. La legislatura nella nostra regione terminerà a fine ottobre. Votare nello stesso mese viene al momento escluso per una serie di procedure burocratiche propedeutiche al voto. In base alle norme, la data delle urne può essere fissata fino al 60esimo giorno dopo la fine del mandato di governo e in teoria si potrebbe anche arrivare a ridosso del Natale, ma non sembra questo il caso.

Di sicuro non ci sono indicazioni certe sul fine settimana nel quale aprire le urne. E altrettanto di sicuro c’è da considerare la posizione di Palazzo Chigi. L’obiettivo minimale del governo è che almeno Emilia Romagna ed Umbria scelgano la stessa data. Su questo c’è un’interlocuzione in corso del Viminale con le due Regioni. Nel caso comunque non si arrivasse ad una convergenza, il governo – come sostenuto da fonti vicine a Palazzo Chigi – è intenzionato a rispettare l’autonomia regionale senza arrivare ad imposizioni. Se ne è discusso anche in Consiglio dei ministri, con un’informativa a riguardo illustrata dal ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. Ma il nodo sulla data del voto in Umbria resta ancora da sciogliere.