LA PARTE CIVILE La ragazza si è costituita con l’avvocato Vincenzo Bochicchio
Perugia, 9 febbraio 2017 - PER «TOGLIERE la macumba alla coppia» e riunire una donna al suo ex fidanzato, una sedicente maga ha spillato circa 82mila euro ad una ragazza profondamente depressa e, evidentemente influenzabile. Ieri mattina, dinanzi al gip Valerio D’Andria, il pm Paolo Abbritti ha chiesto, e ottenuto, che la donna venisse rinviata a giudizio per truffa aggravata. La stessa richiesta ieri mattina è stata reiterata dall’avvocato Vincenzo Bochicchio che rappresenta la ragazza gabbata che adesso si è costituita parte civile.
SECONDO l’accusa, l’imputata, «richiedeva e sollecitava l’effettuazione di pagamenti affermando che «il mago Eidor avrebbe potuto mandarle momenti di ira o di felicità nei quali avrebbe potuto suicidarsi; che loro potevano comandare la sua testa, la sua vita, il suo destino». E’ in questo modo che l’imputata, dal settembre del 2013 al gennaio del 2014 si è fatta pagare, 5.340 euro «tramite 42 ricariche su una CartaSi», 35.600 euro tramite bonifici bancari su un conto di Poste Italiane, altri 18.000 euro con un bonifico su un altro conto, e 23.110 euro tramite vaglia postali intestati all’imputata.
LA RAGAZZA ad un certo punto, complice anche l’intervento di qualche persona a lei vicina, ha capito, fortunatamente, che tutti quei soldi spesi non le avrebbero riportato indietro un bel niente e ha deciso di denunciare la ‘sensitiva’ di Ponte San Giovanni, che adesso verrà processata per truffa.
NEL CAPO d’imputazione si legge infatti che la truffa è stata realizzata perché, «con artifizi e raggiri, consistiti nell’avere, mediante la pubblicizzazione del proprio Studio di cartomanzia, raggiungibile in rete, al costo di 1,00 euro al minuto per ogni consulto, prospettato a (omissis) che a tale servizio si era rivolta tramite chat telefonica, la risoluzione dei suoi problemi sentimentali con l’ex fidanzato, attraverso una serie di riti esoterici, convincendola ad effettuare diverse telefonate e ad inviare diversi documenti».
IL SITO è ancora facilmente raggiungibile e prospetta l’aiuto di «cartomanti seri e professionali» per risolvere problemi di cuore. «Amore impossibile» sta scritto in un grande banner che campeggia nella home page, «non per noi! Chiamaci al..». Per ora, l’avvocato Vincenzo Bochicchio accoglie «con soddisfazione la decisione del rinvio a giudizio» e si augura che «in sede processuale venga fatta chiarezza» su quanto accaduto.
Francesca Marruco