CLAUDIO LATTANZI
Cronaca

Manaccia e tormenta la ex. Sei mesi anche in Appello

Una storia d’amore durata tre anni alla fine si è trasformata in un incubo. In soli tre mesi, secondo quanto...

La sentenza di primo grado emessa nei confronti dell’uomo è stata confermata anche dai giudici della Corte d’Appello

La sentenza di primo grado emessa nei confronti dell’uomo è stata confermata anche dai giudici della Corte d’Appello

Una storia d’amore durata tre anni alla fine si è trasformata in un incubo. In soli tre mesi, secondo quanto ricostruito nelle udienze al tribunale di Terni prima, e in corte d’appello a Perugia, poi, l’ex fidanzato avrebbe tempestato la giovane orvietana con oltre 200 telefonate, perseguitandola con minacce e comportamenti ossessivi. Tra le prove portate, anche episodi di minacce a cui ha assistito la madre della vittima, una 25enne di Orvieto.

L’ex compagno, un 35enne anch’egli orvietano, era stato condannato in primo grado a sei mesi di reclusione, con pena sospesa. La sentenza è stata confermata dalla corte d’appello di Perugia, che ha inoltre stabilito il pagamento di 1.500 euro per le spese legali della parte civile, rappresentata dall’avvocato Marco Gabriele.

I fatti risalgono a maggio 2017, mese in cui la coppia si era separata e durante il quale sono iniziate le molestie. Le telefonate, incessanti e continue, arrivavano a qualsiasi ora del giorno e della notte. Il primo episodio di minaccia avvenne in un garage di Orvieto, dove la ragazza, scesa dall’auto in compagnia della madre, fu sorpresa alle spalle dall’ex, che la minacciò di non frequentare alcune persone.

A seguire, ulteriori episodi di persecuzione, come messaggi inquietanti nei quali l’uomo rivelava di aver seguito la vittima durante una breve vacanza alle terme con un amico, la cui compagnia non era gradita all’ex fidanzato. L’indagine condotta a seguito della denuncia della vittima permise di acquisire i tabulati telefonici, dai quali emerse che le chiamate erano partite dall’utenza intestata alla madre dell’imputato, ma utilizzata da lui.