"Mani Maestre" a Gubbio. La mostra celebra gli artigiani

Inaugurata l’esposizione nella Sala dell’Arengo di Palazzo dei Consoli . La rassegna curata da Patrizia Ramacci è in programma fino al 25 agosto.

"Mani Maestre" a Gubbio. La mostra celebra gli artigiani

"Mani Maestre" a Gubbio. La mostra celebra gli artigiani

È stata inaugurata ieri nella Sala Trecentesca di Palazzo Pretorio la mostra “Mani Maestre”. Creare un archivio che raccolga e registri i dettagli e il vissuto delle mani degli artigiani e dei maestri d’arte del nostro tempo, per fissarli nel qui e ora e consegnarli alla memoria futura, questa l’idea cardine dell’esposizione che sarà ospitata presso la Sala dell’Arengo di Palazzo dei Consoli fino al 25 agosto. All’inaugurazione di ieri erano presenti la curatrice della mostra Patrizia Ramacci e due ospiti d’eccezione: Don Gianni Giacomelli, già Priore del Monastero di Fonte Avellana, e il professor Stefano Micelli, professore ordinario di Economia e Gestione delle imprese all’Università Ca’ Foscari di Venezia. L’idea nasce dal ritrovamento di una serie di calchi in gesso della metà del 1700, sul bordo dei quali sono ancora riconoscibili le impronte digitali degli artigiani che li avevano eseguiti. La scelta del luogo dell’esposizione è stata quasi automatica: sull’archivolto del portale del Palazzo dei Consoli, infatti, si legge “strux(it) et i(m)mensis”, letteralmente “manufatto rivolto all’immenso”, rivelandosi come spazio perfetto per ospitare l’incontro tra la storia di una città, Gubbio, dedita alla contemplazione e all’arte artigiana, con le persone che custodiscono il saper fare del nostro tempo e la tradizione che si apre al futuro. La mostra Mani Maestre si presenta infatti come un’occasione più unica che rara per entrare in contatto, in maniera immersiva – saranno esposti e si potranno toccare i calchi delle mani degli artigiani –, con l’energia delle mani che hanno regalato tante meraviglie all’Italia. Sarà inoltre una mostra plurisensoriale, dove si potrà appunto toccare, ma anche guardare ed ascoltare le voci dei protagonisti, raccolte nell’atto della realizzazione degli stampi delle mani. Il tutto arricchito dai vari QR Code presenti nel percorso, che renderanno l’esperienza del visitatore ancora più coinvolgente, e dagli incontri dal vivo con gli artisti nel corso della durata dell’esposizione, programmati secondo un calendario specifico che si terranno nel salotto-studio appositamente allestito. Tra questi, hanno offerto il proprio contributo diversi artigiani eugubini e non solo, svariando tra diverse forme di arte: dalla tessitura al disegno, dalla ceramica al legno e al marmo.