FOLIGNO Mariani sì o no, e se no chi altro? Il tavolo della ‘coalizione progressista’ è ad un bivio e la riunione di ieri sera si annuncia decisiva, con l’obiettivo di sciogliere tutte le riserve ed iniziare a programmare la campagna elettorale. Pd e alleati, dopo aver iniziato per primi a lavorare sul programma, sono stati presi in contropiede su nomi e candidature. Il centrodestra punterà infatti su Stefano Zuccarini, il sindaco uscente che aspetta solo l’ufficializzazione. Il candidato di Alternativa popolare, Enrico Presilla, è in pista ufficialmente incontrando cittadini e associazioni, contando i giorni che mancano all’inaugurazione della sua sede, con cui lancerà la sua volata, in tandem con il patron Stefano Bandecchi. L’altro competitor è Moreno Finamonti, che aveva presentato “La voce di Foligno“ lanciando un appello ai folignati a scendere in campo. Pd e soci dovranno dunque capire cosa fare, soprattutto alla luce della contrarietà del M5S al candidato proposto dal Pd. Sullo scacchiere va tenuto sotto controllo il gruppo di Foligno 24, con Azione - Italia viva - CiviciX e la loro decisione: sposare la causa di qualcuno già in campo o tentare la corsa in autonomia. Per chiunque fosse tentato dalla corsa solitaria, il vademecum della campagna elettorale segnala di tenere sotto controllo la legge elettorale. Il candidato sindaco entra in consiglio comunale con il 3% circa, ma il secondo consigliere potrebbe scattare con una cifra intorno al 7.
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