
C’è un esposto ufficiale dell’Associazione naturalistica gualdese sulla "manutenzione ordinaria" in atto lungo argini e sponde di torrenti e fossi...
C’è un esposto ufficiale dell’Associazione naturalistica gualdese sulla "manutenzione ordinaria" in atto lungo argini e sponde di torrenti e fossi nel territorio. Il documento, tramite l’avvocato Antonio Pileggi, è stato inviato a diverse autorità, tra cui la Regione Umbria e il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, oltre che alla Procura della Repubblica. L’associazione di ambientalisti, presieduta da Mara Loreti (nella foto) "contesta con forza la conformità delle attività svolte. Le prescrizioni regionali, che limitavano il taglio della vegetazione ad alto fusto e arbustiva all’interno dell’alveo solo in caso di effettivo pericolo per l’ostruzione idraulica, e all’esterno ai soli soggetti deperienti o pericolosi, non sarebbero state rispettate".
L’esposto evidenzia inoltre una "serie di carenze procedurali, l’assenza di un progetto dettagliato con relazioni tecniche scientifiche, la mancanza della Vinca e delle necessarie autorizzazioni per gli interventi in aree riconosciute come beni culturali e tutelate" e reputa immotivata la relativa ordinanza in assenza di eventi catastrofici in atto. Per cui chiede l’immediata sospensione dei lavori sulla vegetazione riparia. Altro tema, su cui sembra molto probabile una nuova contestazione, riguarda la programmata potatura del celtis australis, il monumentale bagolaro che sorge nell’area di Santa Margherita; tanto che, "per agevolare l’ennesimo esposto", l’assessore all’ambiente Paola Gramaccia ha già pubblicato sui social i documenti relativi.
A.C.