SILVIA ANGELICI
Cronaca

Marcello Signorelli si presenta: "Per l’Ateneo un salto di qualità. Concretezza, visione e comunità"

Il candidato per palazzo Murena è a capo del Dipartimento di Economia. Ecco il suo programma

Il professor Marcello Signorelli, direttore del Dipartimento di Economia. , ha presentato la sua candidatura per il Rettorato. Tre le parole chiave del suo programma: «concretezza, visione, comunità»

Il professor Marcello Signorelli, direttore del Dipartimento di Economia. , ha presentato la sua candidatura per il Rettorato. Tre le parole chiave del suo programma: «concretezza, visione, comunità»

"Sono qui per restituire qualcosa a un’istituzione che ha dato tanto a me e a tanti altri. Ma per affrontare le sfide che ci attendono non bastano buone intenzioni: servono metodo, coraggio e una forte capacità di ascolto". E’ la “cura“ suggerita dal professor Marcello Signorelli, in corsa per la guida dell’Ateneo perugino. La comunità universitaria, infatti, il 4 giugno è chiamata al voto per scegliere il prossimo rettore, successore di Maurizio Oliviero. Al centro del suo progetto tre concetti chiave: concretezza, visione e comunità. "La concretezza – ha spiegato il direttore del Dipartimento di Economia – deve essere la nostra stella polare: non basta individuare obiettivi, occorre tradurli in risultati tangibili, in tempi certi. Senza concretezza, anche i migliori progetti restano sulla carta". La visione di Signorelli punta a un Ateneo saldo nelle sue radici ma capace di evolvere: "Con oltre sette secoli di storia dobbiamo guardare lontano, mantenendo la qualità scientifica, rafforzando l’internazionalizzazione e rendendo la nostra Università sempre più attrattiva per studenti, ricercatori e partner di tutto il mondo. Infine, il cuore pulsante del programma: la comunità. "Un’Università funziona se chi la vive ogni giorno si sente parte integrante di un progetto collettivo. Studenti, docenti, ricercatori, personale tecnico-amministrativo, bibliotecario e CEL: tutti devono avere voce, spazio e responsabilità".

E poi il ruolo del vertice di Palazzo Murena. "Il rettore - spiega Signorelli – deve ridimensionare le sue funzioni, deve essere selettivo e ritagliarsi ogni giorno almeno un’ora per incontrare la comunità accademica. Il Rettore, deve rimanere lucido, non deve accentrare, deve coordinare. Prevedo deleghe operative molto specifiche, assegnate sulla base di manifestazioni di interesse e qualità delle proposte. I delegati lavoreranno con piena autonomia sui temi cruciali, mentre io mi concentrerò sulla visione d’insieme, sul coordinamento strategico e sull’ascolto". Tra le priorità immediate, Signorelli ha indicato il miglioramento delle infrastrutture: "Le aule e i laboratori devono essere moderni, sicuri e accoglienti". Altro tema centrale è la semplificazione amministrativa e il reperimento delle risorse straordinarie.

Silvia Angelici