REDAZIONE UMBRIA

Marco Ciarini: "Un Patto che ’cresce’ e diventa sempre più forte"

Il Patto Territoriale Interregionale VATO promuove lo sviluppo sostenibile dei territori periferici, trasformandoli in centri di innovazione e attrattività. Attraverso una piattaforma digitale, si mira a valorizzare l'offerta culturale e turistica, promuovendo la coesione territoriale e il benessere delle comunità coinvolte.

Il Patto Territoriale Interregionale VATO promuove lo sviluppo sostenibile dei territori periferici, trasformandoli in centri di innovazione e attrattività. Attraverso una piattaforma digitale, si mira a valorizzare l'offerta culturale e turistica, promuovendo la coesione territoriale e il benessere delle comunità coinvolte.

Il Patto Territoriale Interregionale VATO promuove lo sviluppo sostenibile dei territori periferici, trasformandoli in centri di innovazione e attrattività. Attraverso una piattaforma digitale, si mira a valorizzare l'offerta culturale e turistica, promuovendo la coesione territoriale e il benessere delle comunità coinvolte.

Un Patto che "cresce" e diventa sempre più forte. Lo spiega Marco Ciarini, storico presidente della società Patto2000 scarl di cui fanno parte Enti pubblici e privati. Attraverso l’interlocuzione con le istituzioni e la mobilitazione dei propri rappresentanti, il Patto Territoriale Interregionale VATO ha contribuito a mantenere alta l’attenzione sulle esigenze dei territori che rappresenta. "Questo progetto rappresenta il primo, autentico banco di prova per l’intero territorio, che avrà l’opportunità di mettere in pratica una strategia innovativa: trasformare i "luoghi ai margini" in un "nuovo centro". Questi luoghi, spesso considerati periferici, diventeranno fulcri di sperimentazione sociale e laboratori di innovazione, offrendo prospettive di sviluppo e crescita sostenibile. L’approccio mira a ripensare il ruolo di questi territori, rendendoli protagonisti attivi e attrattivi, capaci di generare valore economico e culturale in modo autonomo e distintivo rispetto alle grandi aree metropolitane".

Quale prospettiva futura?

"Il Patto VATO guarda con fiducia al futuro, pronto a supportare i lavori previsti nel progetto e a cogliere le opportunità offerte dalle nuove risorse. Durante l’evento di domani (questa mattina, ndr) presenteremo anche la "Piattaforma per la messa a sistema dell’offerta culturale e turistica dell’area VATO (Valdichiana Senese, Amiata Val d’Orcia, Trasimeno, Orvietano)". Questa piattaforma digitale fungerà da portale raccoglitore di contenuti culturali e multimediali, con l’obiettivo di illustrare il territorio e ripensarlo come un’unica grande e omogenea area, rafforzandone così l’attrattività turistica".

Promozione turistica di cerniera?

"La piattaforma rappresenta una visione innovativa di sviluppo territoriale, mirata a superare la frammentazione all’interno delle diverse aree coinvolte, sia della Toscana sia della Regione Umbria, ripensando quest’area di confine come un sistema territoriale coeso. Attraverso la piattaforma, si promuoverà un modello di sviluppo sostenibile e di rigenerazione dei borghi, alternativo a quello delle grandi aree metropolitane, valorizzando le specificità locali e offrendo opportunità di crescita e benessere per le comunità".