ANNALISA ANGELICI e LUCA FIORUCCI
Cronaca

Maria Elia uccisa a 17 anni da una doppia infezione

Una polmonite interstiziale virale e il batterio dello stafilococco aureo avrebbero causato il decesso. Ma gli accertamenti non sono terminati

Maria Elia

Perugia, 22 aprile 2022 - Maria Elia è morta a causa della “cid“, la coagulazione intravascolare disseminata. E’ l’esito degli esami istologici eseguiti ieri sui campioni prelevati in sede di autopsia. Ma non è questo l’unico risultato a cui i periti sono giunti. La 17enne, deceduta il 27 marzo in ospedale a meno di 48 ore dal ricovero, soffriva di una polmonite interstiziale di origine virale a cui si è aggiunta un’infezione batterica, quest’ultima causata dallo stafilococco aureo.

Agli accertamenti eseguiti ieri hanno preso parte il medico legale nominato dalla Procura, Donatella Fedeli, che ha eseguito l’esame autoptico, e i consulenti Andrea Fornari e Carmine Gallo, incaricati dagli avvocati Nicodemo Gentile e Antonio Cozza, che assistono la famiglia. La polmonite intertiziale sembra fosse in una fase iniziale. A questa patologia se n’è sovrapposta un’altra, sempre ai polmoni, causata dallo stafilococco aureo. La situazione di “infezione“ generalizzata ha poi causato la “cid“: piccoli trombi che raggiungno tutti gli organi e creano disfunzioni; al tempo stesso le piastrine si riducono e si manifestano le emorragie.

Ma gli accertamenti non sono terminati. Perché, se è vero che Maria è morta a causa delle conseguenze della “sovrapposizione“ della polmonite virale e di quella batterica, la famiglia vuole che sia fatta chierezza proprio su quel batterio: ovvero se lo stafilococco aureo sia stato contratto da Maria prima o dopo il ricovero in ospedale. E a questo serviranno gli ulteriori esami che saranno eseguiti dall’infettivologo Marco Borderi, del Sant’Orsola di Bologna, anch’egli nominato dalla Procura.

Sarà lui, infatti, a stabilire quale sia il virus responsabile della polmonite interstiziale (e, quindi, se possa essersi trattato di un’influenza di tipo A) e a fare chiarezza sulla presenza dello staficolocco aureo. "La volontà della famiglia resta quella di conoscere le cause della morte di Maria – sottolineano gli avvocati Antonio Cozza e Nicodemo Gentile, che assistono i genitori della 17enne –. Aspettiamo gli esiti di tutti gli accertamenti".

Sul decesso di Maria Elia è stato aperto un fascicolo dalla Procura di Perugia, per ora a carico di ignoti: l’ipotesi di reato formulata dal pubblico ministero, Paolo Abbritti, è omicidio colposo. Maria era entrata in ospedale nella serata di venerdì 25 marzo con un’insufficienza respiratoria (dal martedì manifestava i sintomi di quella che sembrava una normale influenza): era stata intubata e trasportata in Terapia intensiva poche ore dopo per morire nel pomeriggio di domenica.