REDAZIONE UMBRIA

"Maria oggi avrebbe vent’anni. Sopravviverle è un tormento"

Il ricordo del papà della 17enne morta in ospedale dopo tre giorni di ricovero

"È il secondo compleanno senza di te. Avresti compiuto vent’anni. Sopravvivere è un tormento quotidiano". Così Gennaro Elia ricorda la figlia Maria, morta in ospedale a 17 anni. Ieri la ragazza avrebbe festeggiato una tappa importante della sua vita e ora il papà coglie l’occasione per rilanciare l’impegno dell’associazione (non lucrativa, di utilità sociale) “La Voce di Maria“. "Mi manca ogni cosa di mia figlia: il suo sorriso, la sua gioia e la voglia di vivere, il suo prendermi in giro. Ma non ci si può fermare – sottolinea papà Gennaro – e ho scelto di mettermi al servizio degli altri di chi, come me, vive questo dolore immenso. Con l’associazione assistiamo chi si trova a doversi confrontare con casi di malasanità, malagiustizia, con gli esiti imprevedibili di un incidente stradale o di un infortunio su lavoro".

"Il nostro obiettivo è aiutare chi ne ha bisogno nella ricerca della verità e della giustizia che aiutano, se non a superare la tragedia, almeno a darsene una spiegazione – continua Gennaro Elia –. Offriamo una mano tesa, un atto di solidarietà a chi si trova ad affrontare un momento difficile della propria esistenza, magari in solitudine. Non è un caso che l’associazione porti il suo nome, il nome di Maria: era sempre disponibile con gli altri, aveva sempre un pensiero altruistico. È questo impegno che voglio portare avanti".