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Mario Capanna è protagonista della vita pubblica italiana e della scena politica. Da sempre è molto legato a Città di Castello
Mario Capanna, personaggio politico nonché protagonista della vita pubblica italiana dal 1968, ha depositato il suo archivio all’Istituto di storia politica e sociale Venanzio Gabriotti di Città di Castello. Sarà quindi l’Istituto a curarne la conservazione e a garantirne la consultazione: la documentazione è stata inventariata e dichiarata di interesse storico particolarmente importante dalla Soprintendenza Archivistica per l’Umbria. Con la sua scelta, Mario Capanna dimostra un forte attaccamento alla comunità tifernate alla quale è da sempre molto legato.
L’istituto annuncia un evento nel corso del quale saranno illustrate alla cittadinanza le caratteristiche "di un archivio che permette di ripercorrere rilevanti vicende politiche italiane e internazionali, dal periodo della Contestazione ad oggi", spiega il presidente Alvaro Tacchini. L’iniziativa pubblica, programmata insieme al Comune è in programma per domenica 23 febbraio, alle ore 16 in biblioteca. Con l’ausilio di una ricca serie di immagini, sarà lo stesso Mario Capanna a illustrare l’affascinante documentazione ripercorrendo le vicende che lo hanno visto protagonista tra ricordi e aneddoti.
Tra gli ospiti dell’iniziativa anche Rossella Santolamazza, funzionaria della Soprintendenza che ha seguito le vicende dell’Archivio Capanna e Leonardo Musci, che ha effettuato il lavoro di ordinamento e di inventariazione, (pubblicato con il concorso dell’associazione Palazzo Vitelli a Sant’Egidio). Mario Capanna tifernate di nascita è un politico, scrittore e attivista che fu tra i principali leader del movimento giovanile del ‘68 nonché segretario e coordinatore di Democrazia Proletaria. E’ rimasto molto legato a Città di Castello dove vive nella campagne della zona a sud.