Malumori tra alcuni genitori del classico Mariotti. Alcune famiglie non avrebbero gradito lo sdoppiamento delle prime liceo. Sistema al quale si è dovuto ricorrere per le ragioni di sicurezza, imposte dal protocollo anti covid. In questo modo, però, si sarebbero create classi in cui insegnano i docenti titolari e altre dove sarà impiegato il cosiddetto organico covid, assegnato dal Ministero. E la preside che dice? "La questione – spiega la professoressa Giuseppina Boccuto – è stata trattata con la massima attenzione e trasparenza. Ci sono degli aspetti tecnici di cui si è dovuto tenere conto e che ho cercato di spiegare ai genitori in un incontro che ho convocato in modalità telematica con tutti i genitori rappresentanti di classe del Liceo il 10 settembre; in quella riunione inoltre ci siamo ripromessi di tenerci in contatto e abbiamo già stabilito di incontrarci nuovamente entro il mese di settembre, abbiamo addirittura concordato l’orario più consono alle necessità dei genitori. Nell’incontro, che è stato partecipato e cordiale, ho tenuto a precisare che ci troviamo in una situazione in continua evoluzione dal punto di vista normativo e di conseguenza gestionale: ho invitato perciò a seguire le informazioni sul nostro sito e a consultare regolarmente la bacheca del registro elettronico. E proprio sulla bacheca ho inviato a tutti i genitori delle classi I Liceo una lettera in cui chiarivo gli sviluppi della situazione. Attualmente, visto che non ci è consentito di assegnare ore eccedenti ai docenti per coprire l’organico Covid, ho pensato di organizzare la contitolarità nella modalità in cui i due docenti contitolari della stessa materia si alternino nella presenza presso i due gruppi. È chiaro che per i primi 5 giorni questo non è stato possibile e che la cosa andrà a regime appena avremo i contitolari. Nel frattempo, si è fatto ricorso alle sostituzioni, come si fa durante l’anno nel caso di assenza di un docente quando non è possibile individuare un supplente, coinvolgendo i docenti in questo momento a disposizione".
Silvia Angelici