Lo avrebbero visto alcuni bagnanti, che hanno dato immediatamente l’allarme. L’uomo, già privo di conoscenza, era sul fondo della vasca. Soccorso dai bagnini, per oltre un’ora è stato sottoposto a tentativi di rianimazione. Ma per il giovane, un 32enne marocchino, tutti i tentativi si sono purtroppo rivelati inutili, perché il decesso è stato immediato.
Il dramma è avvenuto nella piscina comunale di Marsciano, nel primo pomeriggio di ieri. La Procura della Repubblica di Spoleto ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, al momento, secondo quanto è stato possibile apprendere, a carico di ignoti. Un atto dovuto anche per consentire di condurre gli accertamenti irripetibili che dovrebbero chiarire quanto accaduto. Facile ipotizzare anche che, proprio per eseguire l’eventuale autopsia, possano figurare prossimamente nomi nel registro degli indagati.
Intanto, i carabinieri hanno acquisito i video delle telecamere di sicurezza dell’impianto comunale marscianese che avrebbero ripreso quanto accaduto. Tra le ipotesi sulla morte del giovane, quella di un malore improvviso mentre si trovava in acqua, forse una congestione. Secondo alcune testimonianze, l’uomo sarebbe entrato in vasca tuffandosi, senza però più tornare in superficie. Immediato l’allarme scattato tra i tanti bagnanti presenti. Altrettanto immediate le operazioni di soccorso, anche se, come detto, tanto l’intervento del personale addetto all’assistenza ai bagnanti che quello del 118, avvisato mentre i soccorritori si erano già attivati, non è riuscito a scongiurare il drammatico epilogo davanti agli occhi atterriti dei bagnanti.
Se immagini delle telecamere e testimonianze saranno importanti per ricostruire quanto accaduto in quei drammatici attimi, sarà presumibilmente l’autopsia a dare le necessarie indicazioni sulle cause della morte improvvisa di un giovane uomo. Profondo sconcerto e dispiacere nella comunità marscianese, di cui anche la vittima faceva parte, per la scomparsa del 32enne. In una nota l’amministrazione comunale, proprietaria dell’impianto, esprime "il più sentito cordoglio" e spiega di "essere in continuo contatto con gli inquirenti".