DANIELE MINNI
Cronaca

Maschere di Carnevale irregolari. Sequestrati quattrocento articoli

Blitz della guardia di finanza in un’attività commerciale. Merce sprovvista d’indicazioni sulla provenienza

Blitz della guardia di finanza in un’attività commerciale. Merce sprovvista d’indicazioni sulla provenienza

Blitz della guardia di finanza in un’attività commerciale. Merce sprovvista d’indicazioni sulla provenienza

Maschere e “scherzi“ di Carnevale non conformi alla legge, la guardia di finanza sequestra 400 articoli in un negozio cinese, con il titolare che adesso rischia una multa di oltre 25mila euro. È l’esito dei controlli attivati negli ultimi giorni dalla fiamme gialle spoletine. Le operazioni avevano come obiettivo principale la verifica circa la regolarità e la sicurezza dei prodotti legati al Carnevale. Durante un sopralluogo effettuato nei confronti di un negoziante di origine cinese, con la sede dell’attività a Spoleto, l’attenzione è stata focalizzata su alcuni prodotti e accessori riservati al consumatore finale per riscontrare, tra le indicazioni descrittive riportate sulle confezioni, la presenza di irregolarità in violazione dei dettami del codice dei consumatori.

I finanzieri hanno verificato infatti il rispetto delle normative di settore, ricontrando non poche anomalie. "Tutte le informazioni destinate ai consumatori devono essere necessariamente fornite almeno in lingua italiana – sottolineano le fiamme gialle – . Qualora, invece, vengano utilizzate lingue diverse, la traduzione italiana deve essere ben visibile e leggibile, con caratteri non inferiori a quelli utilizzati per le altre lingue". All’esito delle attività di controllo, sono stati posti sotto sequestro amministrativo circa 400 articoli caratteristici del periodo di Carnevale, tra cui maschere, costumi e accessori, privi di indicazioni in italiano sulla provenienza, sui materiali impiegati per la fabbricazione e sulla eventuale presenza di sostanze che possono arrecare danno all’uomo, alle cose e all’ambiente e, pertanto, potenzialmente pericolose.

Al trasgressore è stata, inoltre, comminata una sanzione amministrativa che varia da 516 a 25.823 euro, da pagare entro sessanta giorni. L’operazione, che sottolinea ancora una volta l’impegno della guardia di finanza nella tutela della salute pubblica e nella salvaguardia della concorrenza leale, si inserisce in un più ampio dispositivo di controllo posto in essere dai comandi territoriali delle fiamme gialle volto a prevenire pratiche scorrette e garantire il rispetto delle normative vigenti. Si tratta di controlli che la finanza svolge con regolarità in particolare in specifici periodi dell’anno, come appunto il Carnevale.