SOFIA COLETTI
Cronaca

Perugia, Mattarella all’Università per Stranieri per i 100 anni dell’Ateneo

Nona visita del capo dello Stato nel Cuore Verde. La cerimonia a Palazzo Gallenga con Istituzioni, forze dell’ordine e studenti. Apertura con l’Inno nazionale suonato dall’orchestra del liceo Mariotti

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con la figlia Laura (Foto Ansa)

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella con la figlia Laura (Foto Ansa)

Perugia, 12 febbraio 2025 – La città accoglie oggi il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, alla sua nona visita in Umbria. Questa mattina il Capo dello Stato partecipa alla solenne cerimonia di inaugurazione del nuovo anno accademico dell’Università per Stranieri, istituita nel 1925 e pronta a festeggiare il centenario, alle 11 a Palazzo Gallenga. A fare gli onori di casa, in piazza Fortebraccio, dov’è prevista la presenza di studenti delle scuole cittadine, saranno la presidente della Regione Stefania Proietti, la sindaca Vittoria Ferdinandi, il presidente della Provincia Sandro Pasquali e il prefetto Armando Gradone mentre all’ingresso del palazzo il Presidente sarà ricevuto dal rettore dell’Ateneo, Valerio De Cesaris. Prima della cerimonia, Mattarella incontrerà una rappresentanza degli studenti e del personale tecnico-amministrativo, insieme ai relatori della giornata e riceverà un dono dal rettore, a nome della comunità accademica, in segno di gratitudine per la visita.

Quindi l’attenzione sarà tutta per la cerimonia in Aula Magna, aperta dall’Inno nazionale italiano suonato dall’orchestra del Liceo Classico e Musicale Mariotti. Dopo i saluti iniziali e gli interventi del rettore, della presidente del Collegio dei rappresentanti degli studenti e della rappresentante del personale tecnico-amministrativo, prenderanno la parola per brevi testimonianze quattro studenti internazionali provenienti da Colombia, Camerun, Cina e Kenya: un’inaugurazione che vuole rimarcare la specificità dell’UniStranieri come ateneo internazionale e aperto al mondo. Si aprono così le celebrazioni per il centenario della Stranieri con i mesi successivi costellati da iniziative culturali e celebrative. Tra queste il raduno degli ex alunni, previsto a luglio, e l’inaugurazione in autunno di una nuova palazzina attualmente in fase di ristrutturazione, accanto al campus universitario di viale Carlo Manuali.

“Siamo onorati e felici che il Presidente Mattarella abbia accolto il nostro invito all’inaugurazione dell’anno accademico della nostra Università – commenta il rettore De Cesaris – , la sua presenza è un riconoscimento altissimo per questa istituzione, che da un secolo promuove la lingua e la cultura italiana nel mondo svolgendo un importante lavoro di diplomazia culturale. La visita del Capo dello Stato è il suggello più bello e significativo ai festeggiamenti del centenario dell’Università per Stranieri”.

Per il presidente Mattarella si tratta della sua nona volta in Umbria, a conferma di un legame stretto e denso di significati con tre visite nel corso del 2016, altrettante nel 2017 e infine due nel 2022. La prima visita risale al 31 al marzo 2016 quando inaugurò la nuova sede del Nucleo Carabinieri tutela Patrimonio culturale di Perugia per poi portare la sua presenza e vicinanza al residence “Daniele Chianelli”. Sempre in quella anno Mattarella partecipò a settembre, nell’arco di pochi giorni, prima al Meeting “Sete di Pace” ad Assisi e poi all’inaugurazione del 13° biennio della Scuola di giornalismo Rai di Ponte Felcino con visita privata alla Galleria Nazionale.

Altri tre incontri nel 2017 quando il presidente arrivo a Foligno, a maggio, i 20 anni di Nemetria, quindi a ottobre ad Assisi per il ventennale del sisma con l’omaggio alle vittime della Basilica di San Francesco e ancora per il terremoto, a novembre, a Cascia. Le ultime due visite risalgono entrambe al 2022. A febbraio Mattarella arrivò a Norcia per rinnovare il sostegno, la vicinanza e la solidarietà alle persone colpite dal terremoto e a ottobre tornò ancora ad Assisi, per la festa di San Francesco patrono d’Italia. per accendere la tradizionale lampada votiva.