FOLIGNO - Parte ufficialmente la petizione di associazioni e comitati della fascia appenninica e del folignate contro gli impianti eolici industriali nell’Appennino. Il documento si chiama “Difendiamo l’Umbria cuore verde d’Italia“. Sarà possibile firmare da sabato 23 novembre fino al 31 dicembre. Le firme saranno poi inviate all’Assemblea legislativa della Regione, alla Provincia di Perugia, ai Ministeri di Ambiente e Cultura e ai Comuni. "L’Appennino – si legge nella petizione – rischia di essere invaso da impianti eolici di grandi dimensioni che distruggeranno il patrimonio paesaggistico e ambientale e comprometteranno il ruolo valore identitario dell’Umbria Cuore Verde d’Italia, minacciando la riconoscibilità e le radici rurali dei nostri luoghi. L’installazione prevista dai progetti di 69 aereogeneratori, tra i 180 e i 200 metri di altezza, sui crinali dei monti nei Comuni di Foligno, Trevi, Sellano, Valtopina, Nocera Umbra e Gualdo Tadino, cui si sommano i 32 previsti nei comuni marchigiani limitrofi, comporta conseguenze irreversibili". Si chiede alla Regione, dunque, di "approvare la Legge per l’individuazione delle aree idonee e non idonee al fine di raggiungere un equilibrio tra la protezione dell’ambiente, del paesaggio e della biodiversità e gli obiettivi di produzione di energia da fonti rinnovabili. Si chiede di dichiarare l’intera fascia dell’Appennino umbro-marchigiano quale area non Idonea".
CronacaMaxi impianti eolici. Scatta la raccolta firme