Al setaccio rivenditori di prodotti elettrici e per l’automotive. I funzionari dell’agenzia delle dogane e monopoli di Perugia hanno sequestrato centinaia di articoli in una quindicina di operatori commerciali tra Perugia e il tifernate. L’operazione di accertamento, ribattezzata "Lince", ha interessato 60 categorie merceologiche e si è sviluppata su tre fronti di controlli ovvero sulle merci sdoganate all’Ufficio delle dogane di Perugia, su quelle importate presso altre dogane italiane e destinate alla provincia di Perugia e su quelle sdoganate in altri Paesi dell’Unione eurpea, sempre destinate al mercato umbro. L’analisi delle banche dati, incrociata con le informazioni pervenute dalle Autorità doganali estere, ha consentito di individuare 15 operatori commerciali in particolare del settore ferramenta, materiale elettrico, pellet, materiali per l’edilizia, prodotti per la domotica, giocattoli e apparecchi di misurazione: merci importate prevalentemente da Bosnia, Cina, Hong Kong, Messico, Regno Unito e Usa. In diversi casi le verifiche hanno evidenziato rischi per la sicurezza dei consumatori in quanto prodotti risultano essere stati importati in violazione degli obblighi previsti dalle Direttive europee e nazionali. In dettaglio i materiali rinvenuti e pronti all’immissioni in commercio non riportavano la marcatura Ce o altro. Sequestro amministrativo per 50 prodotti destinati al settore automotive e circa 1.200 materiali elettrici per violazioni. I commercianti risultati irregolari sono stati segnalati a Camera di commercio e ministeri competenti per le sanzioni previste.
CronacaMaxi-sequestro di prodotti contraffatti