SARA MINCIARONI
Cronaca

Meccanici truffano azienda pubblica. Ricambi falsi e prezzi gonfiati. In tre patteggiano la condanna

Città di Castello: la Guardia di finanza scopre il raggiro ai danni di Sogepu, la ditta che si occupa di smaltimento di rifiuti in Altotevere. Fatturate riparazioni contraffatte o mai eseguite sui mezzi.

Meccanici truffano azienda pubblica. Ricambi falsi e prezzi gonfiati. In tre patteggiano la condanna

A smascherare le officine che truffavano Sogepu è stata la Guardia di finanza

Truffavano Sogepu utilizzando pezzi di ricambio contraffatti per riparare i mezzi dell’azienda tifernate di raccolta di rifiuti. Oppure gonfiavano i prezzi, fatturavano operazioni mai eseguite o affidavano riparazioni in subappalto senza autorizzazione. Ora le indagini condotte dalla Guardia di finanza hanno portato al patteggiamento davanti al tribunale di Perugia per tre italiani, legale rappresentante e soci di due imprese con sede a Citta di Castello ed esercenti l’attività di riparazioni meccaniche di autoveicoli.

Dalle investigazioni condotte dalle Fiamme gialle del comando provinciale di Perugia è emerso – riferiscono gli inquirenti – che le società operavano riparazioni fatturando l’avvenuta installazione di pezzi di ricambio originali ma in realtà istallavano quelli compatibili; fatturavano pezzi di ricambio che non venivano effettivamente installati; installavano pezzi di ricambio fatturandoli ad un prezzo maggiorato rispetto al prezzo di listino; operavano riparazioni fatturando l’avvenuta installazione di pezzi di ricambio nuovi ma in realtà installavano quelli revisionati-rigenerati o usati; installavano pezzi di ricambio fatturandoli ad un prezzo maggiorato rispetto al prezzo di listino ed addebitavano pezzi non installati; affidavano riparazioni in subappalto senza preventiva autorizzazione della stazione appaltante e fatturavano pezzi di ricambio non installati ovvero ad un prezzo superiore al prezzo di listino in violazione delle previsioni contrattuali.

Durante le indagini condotte dal gruppo della guardia di finanza di Perugia è stata esaminata una "copiosa" documentazione, rinvenuta nel corso di perquisizioni, e sono state fatte articolate intercettazioni telefoniche e ambientali che hanno consentito di individuare "significativi elementi probatori", sostengono gli inquirenti. A seguito del patteggiamento uno degli indagati è stato condannato a un anno e 6 mesi di reclusione mentre gli altri due a un anno e due mesi. È stata, inoltre, disposta la confisca del profitto del reato, per un importo di circa 42 mila euro.

In serata Sogepu, in una breve nota, ha spiegato che "Il consiglio di amministrazione valuterà ogni eventuale azione a tutela degli interessi della società in merito ai fatti oggetto della sentenza di patteggiamento nei confronti di tre persone accusate di frode".