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Medici di Famiglia in Umbria, 150 posti vacanti, l'Asl risponde con nuove nomine

Asl Umbria 1: almeno 150 medici di famiglia mancano all'appello. Per rispondere ai disservizi, l'Asl sta spostando alcune pedine sul territorio, inviando nuovi medici di base nei diversi ambulatori.

Medici di Famiglia in Umbria, 150 posti vacanti, l'Asl risponde con nuove nomine

PERUGIA – Se in ospedali e ambulatori dell’Asl Umbria 1 mancano sanitari, infermieri e personale di supporto, anche il comparto dei medici di famiglia è alle prese con una situazione al limite. In tutta l’Umbria, secondo le stime più recenti, sono almeno 150 i professionisti di base che mancano all’appello per coprire le necessità della popolazione, con pesanti disagi e disservizi soprattutto nelle zone a più bassa densità di residenti. E i posti vacanti sono destinati ad aumentare, considerando che sono 244 i medici di famiglia che verranno messi a riposo entro il 2025 per aver raggiunto o superato l’età pensionabile.

Una situazione potenzialmente esplosiva, che sta già provocando forti tensioni. Ora l’Asl risponde spostando alcune pedine sul territorio, cioè inviando nuovi medici di famiglia negli ambulatori dove sono stati segnalati disservizi dovuti anche a un eccessivo carico di mutuati per ciascun professionista. Le delibere fanno nomi e cognomi dei nuovi medici di base che diventano titolari di cattedra: Rosarita De Giorgio prende servizio nell’ambulatorio di Cannara (distretto Assisano), Alessandro Baglioni, nel distretto Perugino, va a Ponte San Giovanni-San Martino in Campo e, sempre nel Perugino, Cristiano Sorrentino entra in organico negli ambulatori di Ponte Valleceppi-Ponte Felcino. Due new entry nel distretto del Trasimeno: Manuela Casciano prende servizio a Castiglione del Lago, Marco Bellavita a Magione. Le nuove nomine derivano dallo spostamento dei medici rispetto agli incarichi ricoperti in precedenza, comprese le sostituzioni di colleghi in ferie o in malattia. Ma l’assegnazione ai vari ambulatori, ora, è a tempo indeterminato.

R. Bor.