Medico di base a Carbonesca e Colpalombo

Si tratta della dottoressa Emanuela Gargaglia di Assisi. Fondamentale lavoro di Pro loco e residenti: "Ha funzionato la collaborazione"

Medico di base a  Carbonesca e Colpalombo

Medico di base a Carbonesca e Colpalombo

Grazie alla determinazione dei residenti, alla forza trainante delle Pro Loco, alla puntuale collaborazione delle istituzioni ( Comune, Asl 1 e Distretto Sanitario Alto Chiascio) le frazioni di Carbonesca e Colpalombo hanno da venerdì il nuovo medico di base, la dottoressa Emanuela Gargaglia di Assisi. L’annuncio è stato dato da Simone Paciotti, presidente della Pro Loco di Carbonesca, che si è fatto carico di una straordinaria azione di rappresentanza, collegamenti, proposte e stimolo, durante una affollata assemblea pubblica. Il problema si era presentato, come per altre frazioni del comprensorio, con il collocamento a riposo del dottor Gino Luigi Bellucci ed era stato oggetto di incontri con le istituzioni competenti. L’obiettivo dei residenti era stato subito quello di avere a disposizione un "sanitario proprio" e per questo hanno varato il criterio di "medico di comunità", evitando scelte individuali per mettere a disposizione un pacchetto appetibile di assistiti. Nel caso oltre 300. Attivando il passa parola, un intenso scambio epistolare, si è alla fine arrivati, con la condivisione di Asl 1 e Distretto Alto Chiascio, ad ottenere la disponibilità della dr.ssa Gargaglia di trasferirsi due giorni alla settimana in zona. Martedì mattina a Colpalombo e Giovedì pomeriggio a Carbonesca, utilizzando locali messi a disposizione dal Comune, grazie alla disponibilità degli assessore Tasso e Cecchetti sulla base di una convenzione con le pro loco in fase di definizione. "Siamo contenti del risultato ottenuto – ha commentato Paciotti – e ringrazio,per la collaborazione Comune, Asl1 e Distretto".

La notizia è stata così, commentata anche dal Consigliere Regionale della Lega Manuela Puletti: "A Carbonesca e Colpalombo la risposta alle esigenze dei cittadini è arrivata grazie allo sforzo corale della Pro Loco di Carbonesca, della stessa comunità e del distretto sanitario dell’Alto Chiascio, in particolare della dottoressa Paola Tommasoli. Un grazie va al direttore generale dell’Asl 1, Massimo Braganti, con il quale mi sono più volte confrontata per individuare una soluzione appropriata. E naturalmente buon lavoro alla dottoressa".

g.b.