REDAZIONE UMBRIA

Medioetruria, la svolta. L’annuncio del ministro:: "Sarà realizzata in Valdichiana"

La stazione ad Alta velocità ferroviaria verrà progettata per essere costruita a Creti che dista 40 minuti da Perugia. Serviranno però almeno 80 milioni e sei anni.

L’alta velocità potrebbe avere fatto un passo in avanti con la scelta di realizzare la stazione a Creti

L’alta velocità potrebbe avere fatto un passo in avanti con la scelta di realizzare la stazione a Creti

La nota del Ministero delle Infrastrutture arriva a metà pomeriggio e conferma quel che si sapeva ormai da mesi e cioè che la stazione dell’Alta Velocità ferroviaria denominata Medioetruria verrà progettata per essere realizzata eventualmente in Valdichiana, per la precisione a Creti. Il primo dicembre dell’anno scorso proprio Creti era stata valutata come la scelta tecnica migliore dai funzionari Ministero delle Infrastrutture. E ieri è arrivato anche l’ok ‘politico’, che mette il bollino definitivo – per adesso – sulla localizzazione dell’infrastruttura, con buona pace di Arezzo che non ha mai gradito la scelta.

"Si tratta di una svolta storica – afferma proprio il Ministero Infrastrutture e Trasporti in una nota -: da anni l’Umbria e la Toscana chiedevano uno scalo che servirebbe un’amplissima zona di grande interesse turistico e commerciale. L’area è stata individuata all’esito di un tavolo tecnico, voluto dal vicepremier e ministro Matteo Salvini, a cui hanno partecipato, oltre a Mit e Rfi, le regioni interessate. Dopo uno studio che ha messo a confronto cinque ipotesi (Arezzo, Rigutino, Val di Chiana, Chiusi, Chiusi Sud), è stata effettuata un’analisi costi - benefici delle sole alternative di maggiore efficacia trasportistica, che ha portato a individuare la zona di Creti come quella più idonea. Ora Rfi – conclude la nota del Ministero – potrà procedere con la progettazione di fattibilità tecnico-economica". Domani a Perugia, dove si terrà la manifestazione de "L’Italia dei Sì", Salvini illustrerà ulteriori dettagli. Dunque, oltre agli aspetti tecnici, sono stati valutati anche quelli economici, ma di certo i toni trionfalistici da campagna elettorale andranno via via spegnendosi nei prossimi mesi, quando bisognerà fare i conti con la dura realtà del Bilancio dello Stato. Uno studio commissionato da Uniontrasporti a Transaplan lo scorso anno (società di progettazione ed economia dei trasporti) ipotizzava un costo di almeno 80 milioni di euro e sei anni per vederla nascere. Proprio quel report lasciava poco spazio alle interpretazioni e indicava come fosse Perugia la città ad avere più peso nella scelta. Il tutto in base a una serie di criteri demografici, economici, turistici e strutturali. L’area indicata è tra Farneta e Creti, in Valdichiana, raggiungibile in 40 minuti dal capoluogo. Nella valutazione del luogo dove realizzare la Medioetruria ci sono anche altri elementi: tratto rettilineo di almeno 750 metri, pendenza inferiore all’1,2%, spazi per i parcheggi. Il riferimento resta la Mediopadana dal punto di vista architettonico e tecnico dato che è il primo esempio del genere: quando è stata aperta transitavano 10 coppie di treni al giorno, adesso sono trenta.