Perugia 28 ottobre 2019 - "L'Umbria dice chiaramente da che parte sta il popolo italiano. Lega e Fratelli d'Italia alla Regione Umbria arrivano insieme intorno al 50%. Il racconto di una destra impresentabile non regge più". Così Giorgia Meloni. leader di Fratelli d'Italia. Che guarda alle conseguenze nazionali del voto umbro. "Presentare una mozione di sfiducia al governo Conte 2? Non vorrei essere io a farla, credo che siano loro a dover prendere atto di ciò che è successo in Umbria. Fratelli d'Italia terzo partito in Umbria? Abbiamo seguito la strada più lunga e faticosa, guardando le cose concrete e paga aver tenuto la barra dritta fare la strada più lunga e faticosa. E siamo l'unico partito che cresce rispetto alle elezioni europee".
Come mi sento ad aver superato il 5 Stelle? Bene, molto bene: terzo partito in Umbria in doppia cifra. Superati i 5 Stelle che fino a qualche anno fa erano attestati su altri livelli".
A Meloni risponde Walter Verini, commissario Pd in Umbria, diro sulle ipotesi di dimisisoni di Conte solelcitate dalla leader sdi FdI: "A Giorgia Meloni bisognerebbe dire che è finita la campagna elettorale e che dovrebbe smetterla con la propaganda". "Conte deve andare avanti senza fibrillazioni fra le forze di maggioranza. Le alleanze e i progetti si fanno se si ritengono giusti, non se convengono. Quando la politica si apre, non si nasconde, la politica deve essere protagonista". Verini cita Berlinguer: "Diceva che i partiti non dovevano invadere campi che non spettano ai partiti, devono aprirsi alle societa' e alle competenze. Nel nostro piccolo abbiamo tentato questo".