– MAGIONE –
Cronaca

Mercatone Uno, dipendenti in bilico

Magione, 27 famiglie appese al destino dell’azienda. Incontro col sindaco

Mercatone Uno

Magione (Perugia), 18 giugno 2019 – E’ pesante la preoccupazione tra le 27 famiglie magionesi appese al destino del Mercatone Uno. Il quadro è disastroso per l’azienda acquistata nell’agosto 2018 dalla Shernon Holding su cui adesso grava anche un’indagine per bancarotta fraudolenta a carico dell’amministratore delegato Valdero Rigoni. Nelle scorse settimane, il Tribunale di Milano aveva già dichiarato il fallimento della società e i 1.800 lavoratori del gruppo, compresi quelli di Magione che al momento sono poco meno di una trentina. Nel frattempo i Commissari straordinari Stefano Coen, Ermanno Sgaravato e Vincenzo Tassinari (che qualche giorno fa si sono dimessi), come ultimo atto, hanno consegnato al ministero dello Sviluppo Economico l’istanza per la proroga del Programma di Cessione. Si tratta di un passaggio indispensabile per la pubblicazione del nuovo bando di gara per la cessione dei complessi aziendali, e per l’accesso agli ammortizzatori straordinari previsti dalla legge. Adesso spetterà ai nuovi commissari, che verranno nominati a breve dal ministero dello Sviluppo Economico con un’estrazione a sorteggio, tentare di salvare i posti di lavoro.

A indagare sugli ultimi mesi di attività della holding, che ha sede legale a Milano, adesso è la Guardia di Finanza. La Procura di Bologna, invece, aveva già aperto un’inchiesta per bancarotta, con una serie di sequestri disposti a inizio 2017, dopo l’amministrazione straordinaria scattata nel 2015, quando l’azienda aveva ormai 500 milioni di indebitamento. Per i giudici, a rendere inevitabile questo triste epilogo anche per la nuova gestione è stato «l’elevato debito maturato in soli 9 mesi di attività per oltre 90 milioni, i costi fissi di gestione per oltre 5 milioni al mese, l’assenza di credito bancario sin dal novembre - dicembre 2018, la totale assenza di fiducia dei fornitori che rifiutavano le prestazioni di merci in mancanza del loro pagamento immediato e gli inadempimenti nei confronti delle amministrazioni straordinarie del gruppo». La prossima settimana il sindaco di Magione , Giacomo Chiodini, incontrerà i lavoratori per fare il punto sulla vicenda. L’amministrazione ha infatti sempre seguito da vicino tutti gli sviluppi di una vertenza per la quale il futuro appare sempre più nebuloso. E pensare che solo pochi mesi fa si parlava di una imminente riapertura del punto vendita.

Sara Minciaroni