REDAZIONE UMBRIA

IT-alert, quando suoneranno tutti i cellulari in Umbria e Liguria: i test per il messaggio di emergenza

La sperimentazione in Umbria fissata per le 12 di giovedì 14 settembre. Questionario: chi lo deve compilare

Il messaggio di It-Alert

Roma, 8 settembre 2023 – Da martedì 12 settembre 2023 ripartono sul territorio le attività di test di IT-alert, il sistema nazionale di allarme pubblico per l’informazione diretta alla popolazione di cui si sta dotando l’Italia. Il calendario dei prossimi test:

  • 12 settembre in Campania, Friuli-Venezia Giulia e Marche
  • 14 settembre in Piemonte, Puglia e Umbria
  • 19 settembre in Basilicata, Lombardia e Molise
  • 21 settembre nel Lazio, in Valle d’Aosta e Veneto
  • 26 settembre in Abruzzo e nella Provincia Autonoma di Trento
  • 27 settembre in Liguria
  • 13 ottobre nella Provincia Autonoma di Bolzano

Il test in Umbria

Prevede “solo una brevissima interruzione delle altre funzionalità che durerà al massimo pochi secondi, il tempo per cliccare in corrispondenza della notifica” il messaggio con il quale sui telefoni cellulari dei residenti in Umbria verrà testato giovedì 14 settembre alle 12 il sistema di allarme pubblico nazionale IT-alert.

Lo precisa l'assessore regionale alla protezione civile Enrico Melasecche "per tranquillizzare i non pochi cittadini che chiedono, anche attraverso i canali social, ulteriori spiegazioni”.

Spiegando che il cellulare "suonerà insistentemente con un suono diverso dall'ordinario”. “Rassicuriamo che non c'è dunque alcun motivo di allarmarsi - sottolinea Melasecche - e ricordiamo che è opportuno, soprattutto per chi può, anche se non obbligatorio, compilare il questionario che ci viene proposto. Il tutto per facilitare un domani, in caso di emergenza, la più facile individuazione delle aree colpite da possibili eventi calamitosi”.

Come funziona

Intorno alle ore 12 del giorno definito, i cellulari, accesi e con connessione telefonica, di coloro che si troveranno nell’area coinvolta riceveranno un messaggio di test.

IT-alert è un servizio pubblico che, inviando messaggi sui dispositivi presenti nell’area interessata da una grave emergenza o da un evento catastrofico imminente o in corso, favorisce l’informazione tempestiva alle persone potenzialmente coinvolte, con l’obiettivo di minimizzare l'esposizione individuale e collettiva al pericolo. I messaggi IT-alert viaggiano attraverso cell-broadcast. Ogni dispositivo mobile connesso alle celle delle reti degli operatori di telefonia mobile, se acceso, può ricevere un messaggio “IT-alert”. Grazie alla tecnologia cell-broadcast i messaggi IT-alert possono essere inviati all’interno di un gruppo di celle telefoniche geograficamente vicine, capaci di delimitare un’area il più possibile corrispondente a quella interessata dall'emergenza.

Il cell-broadcast funziona anche in casi di campo limitato o in casi di saturazione della banda telefonica. I dispositivi non ricevono i messaggi IT-alert se sono spenti o se privi di campo e potrebbero non suonare se con suoneria silenziata. Sebbene non sia necessario scaricare alcuna App per ricevere i messaggi IT-alert, in alcuni casi potrebbe essere necessaria una preventiva verifica della configurazione del dispositivo come nel caso sia stato effettuato il ripristino di un back up o se si sta utilizzando una vecchia versione del sistema operativo.

Il questionario

Per migliorare il sistema IT-alert è stato creato un questionario per raccogliere, su base volontaria, i feedback di coloro che sono stati coinvolti nei test a livello regionale a partire da giugno 2023. Il form del questionario è creato con tecnologia Microsoft Form.

Durante la fase di compilazione (prima che l’interessato selezioni il tasto “invio”), Microsoft (soggetto proprietario della tecnologia di realizzazione del modulo del questionario stesso) non effettua alcuna visualizzazione dell’indirizzo IP di chi compila né tantomeno alcuna archiviazione dei dati di compilazione, anche se avrebbe la possibilità di farlo. Ogni dato relativo ai contenuti del questionario e all’indirizzo IP dell’interessato non persiste né viene archiviato nei sistemi Microsoft.