Metrobus, corsa contro il tempo: "Ma l’ambiente è stato trascurato". Affondo anche sull’urbanistica

Grohmann: "Cerchiamo di salvare altri cento alberi, però a fine agosto bisognerà presentare le modifiche. Ci sono molte domande per aumentare le volumetrie di centri commerciali. Manca una visione di città".

Metrobus, corsa contro il tempo: "Ma l’ambiente è stato trascurato". Affondo anche sull’urbanistica

L’assessore David Grohmann ha la delega ad Ambiente e Rigenerazione urbana

"La sostenibilità ambientale è purtroppo l’ultimo dei parametri di cui la precedente amministrazione ha tenuto conto nella progettazione del Metrobus e di altre opere che abbiamo ereditato. Una mancanza a cui stiamo cercando di porre rimedio, anche se siamo costretti a muoverci entro parametri e tempi molto ristretti: per alcune pratiche come il Brt appunto, le modifiche andranno presentate entro il mese di agosto".

Il neo assessore David Grohmann, è ingegnere per l’ ambiente e il territorio e ricercatore al Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali all’Università di Perugia. Non ha caso ha la delega all’Ambiente. Assessore ma davvero il tema ambientale per il metrobus è stato così trascurato?

"Guardi, io non sono qui a dare giudizi. Registro però che lungo il percorso era previsto l’abbattimento di 1.700 alberi. E questo significa ad esempio che tutta l’anidride carbonica che immagazzinavano queste piante andrà dispersa. Per non parlare dell’ effetto che gli alberi hanno nel regolare le temperature della nostra città: il caldo che ci attanaglia lo fa capire bene. Inoltre, va considerato il tema del consumo di suolo che verrà fatto per fare spazio al percorso, alle stazioni. O la stessa anidride carbonica che produrranno i cantieri in un anno e mezzo di lavori. Elementi che sono stati come minimo sottovalutati se non trascurati".

Diciamo però che la speranza è che il Metrobus riduca il traffico privato…

"Questo è l’aspetto positivo. Ma bisognerà capire qual è il saldo tra gli elementi negativi e i benefici".

Può darci numeri precisi sulla questione degli alberi?

"Nel progetto iniziale era previsto ne venissero abbattuti 1.700, ma grazie allo straordinario lavoro che hanno fatto gli uffici comunali anche prima del mio arrivo, siamo per adesso scesi a quota 555, ma contiamo di ridurre i tagli fino a 460/450. Per gran parte si tratta di alberi tutelati, di piante non piccole, con tronchi di circonferenza minimo di 30 centimetri. Capisce che impatto ha questa opera..."

Sono previste anche nuove messe a dimora?

"Sì, verranno piantati 420 nuovi alberi che però produrranno gli stessi benefici di quelli che oggi tagliamo tra 10, 15 forse 20 anni. Senza contare che bisognerà prestare loro molta attenzione e cura, dato che esistono esempi come quello della forestazione urbana di San Sisto, dove su 400 piante, la metà sono già morte".

Lunedì nella diretta Instagram, non a caso, ha anche parlato di una politica urbanistica che manca di una visione complessiva...

"Fin qui l’amministrazione si è occupata di rispondere alle istanze di cittadini o imprese che chiedono di costruire, ampliare, modificare. Ad esempio ci sono molte richieste di nuove volumetrie commerciali, nonostante a Perugia questi spazi non manchino, anzi. Nell’immediato esistono insomma crticità da affrontare, ma credo anche che bisogna essere pro-attivi, avere un’idea complessiva di sviluppo di città. E su questo c’è in lavorazione un documento importante al quale stanno lavorando da tempo gli uffici, il Documento strategico territoriale, sul quale dovremo lavorare per completarlo e adottarlo".

Michele Nucci