Impossibile fermare il Metrobus. Sindaca e giunta ingoiano il rospo: "Lo stop costerebbe oltre 25 milioni"

Ferdinandi e l’assessore Vossi incontrano 250 cittadini a San Sisto: "Faremo dei ritocchi, il progetto ha criticità enormi ma ormai non si può tornare indietro". Pesano penali e revoca dei finanziamenti

L’assessore Vossi e la sindaca Ferdinandi durante l’incontro a San Sisto

L’assessore Vossi e la sindaca Ferdinandi durante l’incontro a San Sisto

Perugia, 25 luglio 2024 – Sindaca e giunta costrette ad ingoiare il ‘rospo’: fermare la realizzazione del Metrobus, infatti, costerebbe al Comune oltre 25 milioni di euro (e la stima è molto prudente). Bloccare il progetto significherebbe mettere a rischio le casse di Palazzo dei Priori e rinunciare a una serie di servizi come strade, scuole e sociale.

"Siamo coraggiosi ma non temerari" ha detto l’altra sera a San Sisto la sindaca Vittoria Ferdinandi che ha incontrato circa 250 cittadini insieme all’assessore con delega alla mobilità Pierluigi Vossi e alla dirigente alla mobilità Margherita Ambrosi. Non ci sono alternative: il Metrobus si farà. Verranno effettuati dei ritocchi lungo il percorso, un piccolo maquillage insomma su alberi, stazioni, cordoli e poco altro. Ma il percorso e l’impianto di base restano gli stessi pensati dalla giunta precedente. I punti su cui si proverà a lavorare sono infatti la tutela assetto arboreo (mandorli di via Donizetti e pini di viale San Sisto) e lo spostamento della fermata di Sant’Andrea delle Fratte in via Penna. Stop.

"Si tratta di una progettualità – ha dichiarato la sindaca durante l’assemblea – che solleva in noi enormi criticità e dubbi non solo rispetto alla sua visione complessiva, ma anche in relazione ad aspetti specifici che riguardano la sua realizzazione. E’ evidente che se fossimo stati noi in precedenza al governo della città avremmo scelto di impiegare le risorse del Pnrr in altri progetti e direzioni". In tanti hanno chiesto a Ferdinandi di stoppare tutto (ci sarebbe da capire dove sono stati questi cittadini fino ad oggi, ndr): "In questo mese dall’insediamento – ha spiegato la sindaca – e nonostante il fatto che l’assessore alla mobilità (Pierluigi Vossi) sia stato nominato da una sola settimana, sono state effettuate tutte le verifiche del caso da cui è emersa, purtroppo, un’eredità quasi ineluttabile".

Situazione confermata dall’assessore allo sport e mobilità Vossi, che ha fornito i dati del progetto. Il finanziamento in oggetto, confluito nel Pnrr, prevede il rispetto di regole e tempi di realizzazione perentori e dettagliati, con il completamento dell’opera entro il 2026. In caso difforme si corre il rischio di una revoca del finanziamento con tutte le conseguenze dal punto di vista economico, compresa l’ipotesi del danno erariale. A ciò si aggiunge il contratto d’appalto sottoscritto con il gruppo di imprese assegnatario, il cui mancato rispetto o recesso determinerebbe significativi esborsi: 9,8 milioni subito a titolo di penali, risarcimenti danni per la mancata prosecuzione del contratto oltre agli esborsi già effettuati per l’acquisto degli autobus. Il tutto per una somma complessiva di oltre 25 milioni "di cui l’amministrazione non può farsi carico".

M.N.