
I lavori per il Metrobus
La storia perugina riaffiora dal cantiere di via Sicilia dove sono in corso gli interventi per il metrobus. Le strutture rinvenute venerdì durante i lavori "sono relative a magazzini, a depositi di stoccaggio merci della stazione utilizzati tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento": è quanto spiega l’archeologo Giorgio Postrioti della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, che con l’architetto Vanessa Squadroni è responsabile del cantiere per conto della Soprintendenza. Sono questi i risultati del sopralluogo effettuato subito dopo il ritrovamento. "Stiamo rilevando e definendo queste strutture – prosegue –, le stiamo via via riscoprendo perché non se ne aveva diretta conoscenza". Di certo, puntualizza, "non sono strutture archeologiche a tutti gli effetti, nel senso che non sono antichissime". In collaborazione con il Comune sono state condotte indagini sulla cartografia storica che hanno permesso di individuarle come "strutture relative a magazzini e depositi di stoccaggio merci della stazione tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. Non risultano già più nella cartografia a partire dagli anni Trenta, quindi hanno avuto vita breve, di alcuni decenni a cavallo tra due secoli".
I lavori per il metrobus vanno avanti. "Al momento – dice l’archeologo – non si vede la necessità di fermarli, stiamo definendo questi ritrovamenti per capire la planimetria e sovrapporli con il progetto in corso così da cercare di armonizzarli". Insomma, verranno tutelati e messi in risalto?. "Vediamo quali sono le possibili interferenze e soluzioni – spiega il funzionario della Soprintendenza – si tratta di valutazioni che vengono fatte in corso, via via che riscopriamo queste strutture".
Sofia Coletti