Metrobus, San Sisto alza la voce: "Il male minore? Senso unico nelle due vie principali del quartiere""

Le proposte del Comitato dei cittadini per "cercare di mitigare i danni dell’opera". La soluzione potrebbe dare più spazio a marciapiedi e parcheggi. "Via il doppio flusso in viale San Sisto e via Doninzetti".

Metrobus, San Sisto alza la voce: "Il male minore? Senso unico nelle due vie principali del quartiere""

Metrobus, l’assemblea ha comunque ribadito il no all’opera che «pare inadeguata ai bisogni dei cittadini e molto onerosa»

La ‘battaglia’ sul Metrobus ora si accende sul possibile senso unico in viale San Sisto. Il comitato di cittadini ha messo sul piatto questa proposta (non prevista nel progetto) che potrebbe dare più spazio oltre che al maxibus da 18 metri, anche a marciapiedi e parcheggi. Ma a quanto pare i alcuni commercianti nutrono dubbi.

Di questo si è parlato l’altra sera in un’assemblea pubblica proprio a San Sisto organizzata dal Comitato del quartiere e al quale hanno preso parte i consiglieri di maggioranza Marko Hromis (PD), Fabrizio Ferranti (Perugia per la sanità pubblica), Antonio Donato (M5S) e Riccardo Vescovi (Anima Perugia).

L’assemblea ha in primis si è ribadito il no alla realizzazione dell’opera che "pare inadeguata ai bisogni dei cittadini e molto onerosa dal punto di vista della realizzazione e futura manutenzione". Ma siccome si farà, per evitare di pagare 25 milioni di penali.

Ecco che il Comitato propone per limitare i danni al quartiere il senso unico in viale San Sisto e via Donizetti "salvaguardando gli splendidi mandorli del viale". Un gruppo di commercianti del quartiere ha anche presentato un’altra possibile soluzione per viale San Sisto che prevede la rimozione dei 200 metri di corsia preferenziale del Metrobus che verrà a breve presentato in maniera ufficiale al Comune; Infine richiesta di interventi strutturali al quartiere e al progetto BRT che innanzi tutto favoriscano l’inclusione e l’accessibilità per tutti i cittadini senza svantaggiare le persone con disabilità, "L’acceso confronto sul Brt continua a palesare preoccupazioni, dubbi e fortissime contrarietà rispetto ad un progetto che ferirà la città senza fornire un’idea d’insieme su viabilità, mobilità e trasporto pubblico – affermano intanto i tre consiglieri -. Diverse sono state le soluzioni proposte e recepite, utili per mitigare l’impatto nefasto che lo sciagurato progetto avrà sulla vita dei perugini. Tutto è al vaglio di sindaca, Giunta e uffici tecnici che lavorano a stretto contatto con il Ministero. Quello che ci sentiamo di dire in modo fermo e deciso – aggiungono - è che ci adopereremo, come Consiglieri Comunali, a tutelare ogni sensibilità. Nel farlo auspichiamo però – continuano - di non trovare sulla strada sobillatori, soggetti politici che approvando questo progetto già hanno sfregiato il quartiere e la città, che potrebbero avere oggi la tentazione di dividere ulteriormente la cittadinanza, mettendo gli interessi degli uni contro quelli degli altri".