PATRIZIA PEPPOLONI
Cronaca

Migranti in fuga, violata la quarantena

Dei 25 arrivati a Gualdo Cattaneo 23 si sono resi irreperibili sabato sera: 2 sono stati rintracciati. La prefettura: "Tutti negativi al Covid". .

di Patrizia Peppoloni

Sono scappati sabato, in serata, dal centro di accoglienza al quale erano stati assegnati, 23 dei 25 migranti tunisini arrivati giovedì scorso a Gualdo Cattaneo, che avrebbero dovuto osservare la quarantena precauzionale anti-Covid. Due sono già stati rintracciati ieri pomeriggio e intanto la prefettura ha reso noto che "sono tutti negativi al Covid-19 i 25 migranti tunisini arrivati a Gualdo Cattaneo da Agrigento". La nota della prefettura di Perugia è arrivata dopo una riunione, presieduta dal prefetto, Claudio Sgaraglia, con i vertici provinciali delle forze di polizia e i gestori del centro di accoglienza al quale i migranti erano stati assegnati.

La prefettura riferisce che ad Agrigento i 25 tunisini erano stati tutti sottoposti al test sierologico ed erano, appunto, risultati negativi. Inoltre, nella struttura di Gualdo Cattaneo, utilizzata in precedenza per le medesime esigenze, gli stessi erano stati monitorati, "non presentando segni di malattia". Uno di loro si era anche recato al Pronto soccorso dell’ospedale di Foligno per una puntura di insetto e i medici lo avevano sottoposto nuovamente ad un test che ha avuto esito negativo. Nel corso della riunione è stato deciso di intensificare le attività di controllo sul territorio, anche con l’aiuto degli operatori culturali, per individuare i migranti che si sono allontanati. Il sindaco di Gualdo Cattaneo, Enrico Valentini, ieri ha aperto la giornata con un breve comunicato, pubblicato anche su Fb, in cui annunciava che le autorita gli avevano comunicato l’allontanamento dalla struttura alla quale erano stati assegnati di 23 dei 25 migranti arrivati in paese. Un paese che in piena emergenza Covid ha avuto anche la ’zona rossa’ nella frazione di Pozzo. "Sono in corso – ha scritto il sidaco nel post – le indagini e le ricerche da parte delle autorità competenti con le quali sono in costante contatto". Poi nell’arco della giornata Valentini ha ulteriormente commentato: "L’ente locale – ha detto – è escluso completamente dalle scelte in tema di migranti, invece dovrebbe fare parte del processo. Quelli assegnati a Gualdo Cattaneo sono arrivati giovedì scorso, ma io sono stato avvisato tramite mail lo stesso giorno, poco prima delle 10. Ho espresso poi telefonicamente il mio dissenso, per la mancanza di condivisione della scelta e per il preavviso troppo breve. Il giorno dopo, visto che i miei concittadini volevano delle risposte che io non avevo, ho chiesto al ministero informazioni, di cui ancora non sono in possesso , sulle generalità dei migranti e su eventuali tamponi eseguiti (è stata la prefettura a informare sulla negatività dei tamponi eseguiti ndr)". Come si diceva nel giro di poche ore, due dei 23 irreperibili sono stati rintracciati: stanno bene e sono stati riaccompagnati al centro di accoglienza. Ora rischiano una multa per avere violato la quarantena precauzionale, come hanno fatto gli altri al momento irrintracciabili.

Le due persone rintracciate, insieme alle altre rimaste sempre al Centro di Gualdo, dovrebbero essere trasferite in altra sede e subito dopo la struttura che aveva ospitato i 25 tunisini potrebbe essere temporaneamente chiusa. Intanto si scatena la polemica politica, a livello locale e nazionale: "La Lega – ha commentato ieri il leader del partito, Matteo Salvini – è pronta a fare le barricate dentro e fuori il Parlamento: il ministro Lamorgese sposta decine di clandestini per l’Italia senza riuscire a controllarli: in Umbria ne sono scappati 23 su 25, e non sono chiare le condizioni sanitarie". Duro anche l’intervento di Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia, che stigmatizza le "continue fughe di migranti dalla quarantena".