REDAZIONE UMBRIA

Minaccia di dar fuoco alla Procura

Aveva con sé due bottiglie di benzina: intercettato dagli agenti della Volante in via XX Settembre

Lo ha annuciato con una telefonata: all’operatore del numero di emergenza che gli ha risposto ha detto aveva con sé due bottiglie di benzina con le quali aveva intenzione da “dare fuoco“ alla Procura. Di mezzo, però, ci si sono messi gli agenti della squadra Volante della Questura che lo hanno intercettato mentre con l’auto stava salendo in centro, per raggiungere gli uffici di piazza Partigiani. Lui, un 45enne, pluripregiudicato per diversi reati, è stato bloccato in via XX Settembre intorno alle 13. Ma non è finita lì, anzi. Quando i poliziotti lo hanno bloccato si è chiuso in macchina, minacciando di darsi fuoco se non gli fosse stato concesso di parlare con un pubblico ministero che, con tutta probabilità, ha sul suo tavolo un fascicolo che lo riguarda.

E’ stata una trattativa lunga, con le due bottiglie piene di liquido verde in bella vista dentro l’auto e l’uomo che minacciava di “innescarle“. C’è stato l’intervento degli agenti della Volante che hanno dapprima tranquillizzato il 45enne, fino a convincerlo, con pazienza e con il tempo, a desistere dai suoi intenti. E c’è stato l’intervento del magistrato che è arrivato sul posto e lui stesso ha parlato con l’uomo, cercando di riportarlo a più miti consigli. Alla fine, dopo una trattativa lunga ed estenuante, l’uomo ha aperto l’auto.

Gli agenti hanno subito tolto di mezzo le due bottiglie di benzina e il 45enne è stato affidato alle cure del 118. Nel tardo poimeriggio di ieri era ancora al Santa Maria della Misericordi, dove è stato sottoposto a una serie di accertamenti medici. Il 45enne sarà denunciato per procurato allarme.