LUCA FIORUCCI
Cronaca

Minaccia l’ex moglie col coltello. Irrompe in casa ubriaco: "Dammi i soldi per la droga"

L’uomo, 42 anni, fermato dalla polizia per maltrattamenti in famiglia e rapina. Non era la prima volta. E la vittima aveva installato un sistema di videosorveglianza.

Gli agenti della Squadra Volante hanno rintracciato l’uomo a Perugia nei pressi del condominio

Gli agenti della Squadra Volante hanno rintracciato l’uomo a Perugia nei pressi del condominio

Avrebbe minacciato la ex moglie con un grosso coltello. Ubriaco avrebbe preteso che la donna le desse del denaro per comprare della droga. Quando l’uomo ha lasciato la casa della ex, la donna ha chiesto aiuto alla polizia che ha rintracciato il sospettato non lontano dall’appartamento della presunta vittima. L’uomo, 42 anni, è stato arrestato in flagranza differita con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e rapina aggravata. Una volta raggiunto, l’uomo è stato perquisito e trovato in possesso di di cocaina e di un grosso coltello da caccia che avrebbe utilizzato per minacciare la ex moglie. Che già in passato la donna sarebbe stata violentemente aggredita dall’ex compagno a febbraio, quando venne medicata e giudicata guaribile in dieci giorni. Per queste ragioni la vittima aveva installato un sistema di videosorveglianza nella propria abitazione, circostanza che ha consentito ai poliziotti – una volta accertato quanto accaduto - di procedere all’arresto in flagranza differita del 42enne che è stato anche multato per detenzione di stupefacente per uso personale. Su disposizione del pubblico ministero, l’uomo è stato quindi trattenuto nel carcere di Capanne, in attesa dell’udienza di convalida, a seguito della quale l’arresto in flagranza differita è stato convalidato ed è stata applicata, come richiesto dal magistrato, la misura della custodia cautelare in carcere essendo stato riconosciuto il pericolo di reiterazione del reato.

Ennesimo episodio di violenza nei confronti di donne, in una regione, l’Umbria, che conta la drammatica contabilità di tre donne uccise dall’inizio dell’anno dal proprio marito o compagno, un ex nel caso di Ilaria Sula, studentessa ternana uccisa dal Mark Samson, reo confesso, nel suo appartamento a Roma, dove la ragazza studiava. Casi estremi di una violenza che si concretizza in tanti episodi quotidiani, più o meno gravi, come testimoniano i provvedimenti dell’autorità giudiziaria e gli interventi delle forze dell’ordine. Casi che, guardando i numeri, crescono di anno in anno, ma, come viene sottolineato, anche per una maggiore propensione alla denuncia da parte delle vittime. Circostanza che non conforta o ridimensiona la criticità, ma rappresenta un piccolo cambiamento da cui partire.