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I controlli della polizia
Area di spaccio e luoghi della movida, stazioni ferroviarie. Controlli mirati tra Perugia, Assisi e Foligno per contrastare la criminalità giovanile. Un’operazione su larga scala coordinata dal Servizio centrale operativo che nel perugino ha visto impegnata gli uomini e le donne della squadra mobile di Perugia, dei commissariati di Assisi e Foligno, della polizia ferroviaria e del Reparto prevenzione crimine. Nell’ambito di questa attività specifica, un minore è stato deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minorenni per il reato di spaccio di stupefacenti. In seguito alla perquisizione effettuata nella casa di Perugia dove vive, infatti, il giovane è stato trovato in possesso di materiale utilizzabile per il confezionamento di stupefacente e un bilancino di precisione. Il tutto è stato sottoposto a sequestro. L’attività di contrasto, nell’ambito della quale sono stati impiegati complessivamente oltre 70 poliziotti, si è concentrata prevalentemente nei comuni di Perugia, Assisi e Foligno, dove gli agenti di polizia hanno monitorato strutture di accoglienza, esercizi commerciali, stazioni ferroviarie, parchi pubblici, circoli e gli altri luoghi di aggregazione, aree potenzialmente a rischio per reati che più frequentemente vedono coinvolti anche ragazzi, come lo spaccio o i cosiddetti reati contro la persona. Nell’ambito del controllo della stazione ferroviaria di Foligno, effettuata dai poliziotti con l’ausilio del personale cinofilo, i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato una dose di sostanza stupefacente, tipo hashish, occultata all’interno di un cestino portarifiuti.
Contestualmente ai controlli sul territorio, sono state disposte verifiche sui contesti virtuali, dai siti internet ai canali social, condotte dagli esperti del Centro operativo per la sicurezza cibernetica della polizia postale e delle comunicazioni. Sono stati sottoposti a verifiche, nello specifico, 49 profili al fine di verificare l’eventuale presenza di pagine o utenti inneggianti all’odio e alla violenza fisica, anche contro appartenenti alle forze di polizia, nonché all’uso delle armi da fuoco e da taglio. Nell’ambito di queste specifiche verifiche, riferisce la questura di Perugia, un profilo è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria al fine di ottenerne l’oscuramento. Come rilevato and he dalla Procura generale in occasione dell’ultima cerimonia per l’inaugurazione dell’anno giudiziario, aumentano i casi in cui sono coinvolti minorenni, ma soprattutto sono i reati e la loro gravità a destare un certo allarme anche in Umbria.
Luca Fiorucci