REDAZIONE UMBRIA

Misteri dell’antico Egitto sulla Rupe. Ecco le scoperte di Zahi Hawass

L’archeologo interverrà sabato al Palazzo del Popolo. Ci sarà anche il conduttore tv Roberto Giacobbo

Misteri dell’antico Egitto sulla Rupe. Ecco le scoperte di Zahi Hawass

I segreti dell’Egitto rivelati da Zahi Hawass. Il Comune fa sapere che “Le ultime scoperte” del noto archeologo ed egittologo saranno al centro dell’appuntamento in programma sabato 20 luglio al Palazzo del Popolo, nell’ambito della 12esima edizione dell’Isola del Libro. Lo stesso Hawass ha partecipato ieri alla presentazione dell’iniziativa con il sindaco e assessore alla cultura, Roberta Tardani, e il presidente e direttore artistico della manifestazione, Italo Marri. "È per noi un onore e un grande privilegio – così il sindaco – poter ospitare a Orvieto, Zahi Hawass, con il quale una città come la nostra, dalle radici millenarie, non può che condividere la passione per la storia e i suoi misteri ancora da scoprire. Ringraziamo Italo Marri e l’Isola del Libro che hanno voluto dare questa opportunità a Orvieto".

"Questo è l’appuntamento più importante della manifestazione – ha commentato il presidente Marri – a cui parteciperà anche il giornalista e conduttore televisivo Roberto Giacobbo che sarà a Orvieto per intervistare Zahi Hawass e seguirlo successivamente in Egitto per raccontare le nuove scoperte".

"Il 2024 e il 2025 saranno anni importanti per l’archeologia mondiale – ha affermato Zahi Hawass – per via degli importanti scavi che realizzeremo e delle nuove scoperte che ci aspettano: quello che troveremo dietro le tre porte segrete che si trovano nel perimetro delle piramidi di Giza, le scoperte della Città d’Oro nella vallata di Luxor, le piramidi inverse di Saqqara, la ricerca della tomba e delle mummie di Nefertiti e sua figlia, la ricerca della tomba di Cleopatra. Cercheremo di scoprire anche come morì Tutankhamon e se saranno avvalorate le nostre tesi per cui il re non fu ucciso ma fu vittima di un incidente". L’egittologo non ha smentito le indiscrezioni che lo indicano tra i papabili per la direzione del Museo egizio di Torino.