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TERNI Mobilitazione a Terni all’insegna dello slogan “Ucraina, Europa, Italia: la causa di una libertà indivisibile". A lanciare l’appello...
TERNI Mobilitazione a Terni all’insegna dello slogan “Ucraina, Europa, Italia: la causa di una libertà indivisibile". A lanciare l’appello e a chiederne la sottoscrizione della cittadinanza in una manifestazione di "mobilitazione civile" fissata il 14 marzo alle 18.30 in piazza della Repubblica sono Alessandro Gentiletti (foto), avvocato ed ex consigliere comunale, i docenti universitari Luca Diotallevi e Giuseppe Croce, già ai vertici dell’Azione Cattolica diocesana, e Marco Sciarrini, dell’associazione Cittadini Liberi.
"Il drastico cambio nello scenario delle relazioni internazionali determinato dai primi atti della presidenza Trump, divenuto del tutto evidente nell’indegno spettacolo dell’aggressione subita alla casa Bianca dal presidente ucraino Zelensky, pretende un’immediata e ferma reazione da parte dei popoli liberi – così i promotori dell’iniziativa –. Le società libere, i governi democratici e l’Unione europea continuino e rafforzino i loro impegni, con sforzi straordinari, a favore dell’Ucraina e del suo coraggioso popolo a difesa della sua libertà e della sua autodeterminazione.
Le società libere, i governi democratici e l’Unione europea pongano come premessa irrinunciabile rispetto ad ogni percorso di pace le condizioni indicate chiaramente dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: “La pace che non significa sottomettersi alla prepotenza di chi aggredisce gli altri Paesi con le armi, ma la pace del rispetto dei diritti umani, la pace del diritto di ogni popolo alla libertà e alla dignità“.
Le istituzioni e i governi dell’Unione europea promuovano l’indispensabile processo di integrazione in materia di sicurezza e difesa comune per mantenere salda, quand’anche venisse meno la cooperazione militare statunitense, la deterrenza nucleare e gli altri mezzi necessari a porre un argine efficace alle minacce degli autoritarismi aggressivi come quello della Russia di Putin".