REDAZIONE UMBRIA

Monsignor Sorrentino racconta Carlo Acutis: presentato il libro

Nel salone d’Onore di palazzo Donini è stato presentato il libbro "Carlo Acutis sulle orme di Francesco e Chiara d’Assisi...

Nel salone d’Onore di palazzo Donini è stato presentato il libbro "Carlo Acutis sulle orme di Francesco e Chiara d’Assisi...

Nel salone d’Onore di palazzo Donini è stato presentato il libbro "Carlo Acutis sulle orme di Francesco e Chiara d’Assisi...

Nel salone d’Onore di palazzo Donini è stato presentato il libbro "Carlo Acutis sulle orme di Francesco e Chiara d’Assisi - Originali non fotocopie", scritto da monsignor Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino e di Foligno. La presentazione del volume, moderata dalla giornalista Marina Rosati, ha visto la partecipazione della presidente della

Regione, Proietti, di padre Francesco Piloni, ministro provinciale Ofm Umbria e di Marcello Signorelli, direttore del dipartimento di economia e professore ordinario di politica economica all’Università di Perugia. La presidente Proietti nel suo intervento - riferisce una nota della Regione - ha evidenziato l’importanza del messaggio di Carlo Acutis in grado di trasmettere valori universali che parlano al mondo contemporaneo. "Carlo Acutis - ha proseguito la presidente - è un simbolo di spiritualità che, in maniera unica, richiama la santità di San Francesco e Santa Chiara". Per l’autore del volume, monsignor Sorrentino "Carlo Acutis rappresenta un esempio straordinario di come la fede possa essere vissuta nella quotidianità, rendendo la spiritualità accessibile e attuale per le nuove generazioni".

Il libro approfondisce l’umanità e la santità di Carlo, partendo da una frase che ne riassume la visione: "Tutti nasciamo originali, tanti muoiono fotocopie". L’opera esplora la sua unicità, raccontando la vita di un ragazzo dei nostri giorni, appassionato di natura, sport e tecnologia, ma profondamente radicato nei valori spirituali. Monsignor Sorrentino nel libro rivela episodi significativi legati alla permanenza temporanea del corpo di Carlo nel cimitero di Assisi, prima della traslazione al Santuario della Spogliazione, avvenuta dopo il riconoscimento delle sue virtù eroiche.

Il volume si chiude con un’appendice in cui si riporta la preghiera composta dall’autore per la canonizzazione di Carlo, preceduta dal Cantico di frate sole, al quale il libro fa ampio riferimento.