ALBERTO CECCONI
Cronaca

Monte Camera, il giorno della processione

Gualdo Tadino, i fedeli al Santuario del miracolo

Gualdo Tadino, i fedeli al Santuario del miracolo

Gualdo Tadino, i fedeli al Santuario del miracolo

GUALDO TADINO – Tanta gente oggi, sin dalle primissime ore della mattina, affluisce nel santuario della Madonna di Monte Camera. Dove c’è festa grande: una tradizione plurisecolare ricorda un evento straordinario accaduto a metà del 1600. A Pieve di Compresseto era scoppiata una pestilenza e la popolazione del paese, un centro di qualche rilievo perché era un Comune con le sue autonomie, decise di recarsi in pellegrinaggio nella collina soprastante, nel territorio parrocchiale di San Pellegrino, dove sorgeva un’edicola con l’immagine della Madonna; al ritorno in paese, i pellegrini ebbero la grande sorpresa di vedere i parenti malati che avevano abbandonato il letto per recarsi incontro ai loro: erano guariti.

Da allora, ogni anno, il martedì dopo Pasqua, molti paesani di Pieve e del territorio viciniore vanno a piedi al Santuario: il corteo si snoda fin dalle prime luci dell’alba tra vicoli, strade, sentieri nei campi e nei boschi, con il clero e i laici che accompagnano statue e stendardi, pregando e intonando salmi, inni e litanie. La processione è particolarmente suggestiva e si svolge nel rispetto delle antiche tradizioni: si apre con un gruppo di fucilieri che precedono il corteo religioso. I fedeli, divisi per età e genere, indossano abiti tradizionali e portano con sé accessori simbolici, accompagnati dalla Banda musicale di Gualdo Tadino e dalle Confraternite. Alle 9,30, all’arrivo nella piccola chiesa, viene celebrata una messa solenne; altre celebrazioni sono previste alle 7, alle 8 e alle 17,30.

Alberto Cecconi