Monte Ruperto: la camminata nell’"exclave"

Escursione a Monte Ruperto per celebrare legame storico tra Città di Castello e il "Barone". Iniziativa organizzata dal comune e Cai Sezione di Città di Castello il 15 settembre.

Monte Ruperto: la camminata nell’"exclave"

Escursione a Monte Ruperto per celebrare legame storico tra Città di Castello e il "Barone". Iniziativa organizzata dal comune e Cai Sezione di Città di Castello il 15 settembre.

CITTÀ DI CASTELLO – Sulle tracce del “Barone”: in cammino nella storia. Escursione a Monte Ruperto, “exclave” in territorio marchigiano ceduta in epoca medioevale dall’allora barone locale in segno di riconoscenza al comune. Una originale iniziativa, che era stata annunciata lo scorso mese di giugno dal sindaco Luca Secondi nel corso di una cerimonia ufficiale in consiglio comunale sui 750 anni dall’istituzione di agevolazioni fiscali per gli abitanti dell’epoca e del legame storico che identifica il primo cittadino tifernate anche con il titolo nobiliare di barone, unico caso in Italia. Il comune di Città di Castello, insieme al Club Alpino Italiano (Cai Sezione di Città di Castello) e “I Cammini degli Appennini”, ha infatti annunciato di aver predisposto tutti i dettagli del tracciato per l’inedita passeggiata fra i secoli, per domenica 15 settembre. L’escursione avrà inizio lungo la valle del Torrente Candigliano in corrispondenza dell’intersezione tra la strada di collegamento San Martino del Piano con Piobbico e la carrareccia che sale a Monte Ruperto; Il primo tratto in salita ci condurrà ai ruderi del casolare Calcineto e poi proseguendo lungo il crinale su traccia di sentiero in direzione sud al casolare di S. Donato. Poi il programma prevede di ritornare indietro per lo stesso percorso dell’andata e con breve deviazione per raggiungere il monte Ruperto con i suoi ruderi.